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4 nuvolette con Giuseppe Camuncoli : tra fumetti e Foodmetti

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A Lucca 2022, grazie agli amici di SaldaPress, noi dell’isola del fumetto di ComixIsland.it abbiamo avuto modo di farci una chiacchierata con Giuseppe Camuncoli, nella prestigiosa cornice dell’Atelier Ricci, parlando un po’ di fumetti e un po’ di buon cibo.

Da dove nasce la tua passione per il fumetto ?

Nasce da mio padre che collezionava Tex e che quindi fin da piccolo mi leggeva questi fumetti,  quando io andavo all’asilo, quindi ancora prima della scuola quindi non sapevo né leggere né scrivere però lui se li comprava arrivava a casa e si metteva li e me li leggeva, mi leggeva i balloon, li recitava e io sono rimasto affascinato da questi disegni incredibili, da queste storie pazzesche e piano piano poi chiaramente da Tex sono passato Topolino poi e supereroi Marvel

Io sono un classe 75 quindi ho avuto negli anni 80 la fortuna di vedere fiorire effettivamente questa parte dell’industria fumettistica, ma anche al tempo stesso di iniziare a vedere i primi cartoni animati giapponesi, i robottoni, quindi Mazinga, Goldrake e questa combinazione insieme è stata micidiale perché io poi appunto finito di leggere un fumetto o finivo di guardare un cartone prendevo un foglio mi mettevo a disegnare quello che più mi aveva colpito quindi è stata una roba che è nata in maniera molto naturale ,spontanea non è stato una consapevolezza illuminante per cui mi sono detto un giorno voglio fare il fumettista semplicemente, sai disegnare penso che i bimbi disegnino tutti e io vengo da Reggio Emilia ed effettivamente fanno disegnare molto all’asilo e quindi evidentemente era una cosa che mi veniva particolarmente bene unità a questa passione per la lettura di mio papà insomma ha poi fatto scaturire tutto quello che è successo dopo.

In questa edizione di Luca sei fra elementi del progetto del progetto foodmetti, da dove nasce questa idea?

Nasce anche qua in maniera abbastanza spontanea da una serie di stimoli che effettivamente stavano già accadendo per conto loro, cito sempre Mirka Andolfo perchè quest’anno al Napoli Comicon ha fatto questo progetto di pizza con Sorbillo, dedicata a Paprika e anche la Tonica di Baladin, la tonica al peperoncino, che sono progetti crossmediali che effettivamente però mettono in comunicazione due mondi molto vicini tutto sommato

Perché comunque anche chi chi fa cucina racconta delle storie con degli strumenti diversi,poi tutti noi siamo appassionati di fumetti alla fine viaggiamo ci troviamo nelle fiere, andiamo sempre al ristorante, andiamo sempre al bar, quindi insomma sono delle passioni che ci accomunano.

Io poi in particolare negli anni sono diventato proprio un appassionato Nel senso che mi piace andare a ristorarti sia quelli locali e le osterie e le trattorie tradizionali, ma anche ristoranti stellati insomma mi piace mangiare e bere molto bene perché effettivamente è una soddisfazione che che provo, un piacimento che mi dà molta soddisfazione

Quindi stimoli come questo di Mirka o come quello di Cucinare con Corto Malese,dove effettivamente abbiamo avuto Massimo Bottura – uno dei massimi esponenti degli chef italiani- che ha fatto la prefazione di un libro di ricette ispirata a Corto Maltese,mi ha fatto pensare che c’erano già tanti segnali che andavano in quella direzione, di mettere insieme questi due mondi e quindi conoscendo lo chef Cristiano Tomei che è qui a Lucca ed è tanti anni che vado al suo ristorante, l’anno scorso proprio l’ho conosciuto di persona, ci siamo messi a tavola e abbiamo parlato, l’idea di fare qualcosa insieme c’è sempre piaciuta e insomma facendo due più due alla fine è nata Foodmetti e giustamente è andata Lucca,un po’ perché c’è l’imbuto – il ristorante di Cristiano Tomei – è un po’ perché Emanuele Vietina che il direttore di tutta Lucca crea ha fin da subito accolto con molto entusiasmo questo questo progetto perché appunto era un lato del mondo del fumetto e del Entertainment che non era ancora stato esplorato in maniera organica.

Ci hanno trovato questa sede meravigliosa che è l’Atelier Ricci, che sembra effettivamente fatta apposta per ospitare questi contenuti e l’idea è quella di voler mettere ancora più in luce le connessioni tra questi due mondi, magari anche di creane di nuove per il futuro. Già due giorni fa è uscito un pezzo su Gamberorosso su FoodMetti quindi sono dei segnali anche questi che fanno pensare che c’è un’attenzione generalizzata e meritoria sul mondo del entertainment anche in settori come quello del food and beverage che fino all’altro ieri non erano così vicini e noi li vogliamo unire ancora di più.

Facciamo un piccolo momento follia, abbinamento di cibo e personaggi di fumetti\ titoli :

Undiscovered Country

Undiscovered Country potrebbe essere una una t-bone, una bistecca americana di quelle insomma molto imponenti, molto saporite, devo dirti che in America quando vado e posso la carne la mangio spesso e ci sono alcuni ristoranti in particolare questo Keens a New York, che è storico perchè tra l’altro ha una collezione di pipe incredibili (roba appartenuta a Teddy Roosevelt, Babe Ruth, Will Rogers, Billy Rose, Grace Moore, Albert Einstein, George M. Cohan, J.P. Morgan) e fanno questa carne che davvero non ha nulla da invidiare alle nostre che sono comunque delle carni incredibili, e le fanno stagionare, le mettono in un sacchetto per tre quattro giorni e sono sono incredibili ,quindi poi giustamente deve essere una t-bone perché forse dopo l’hamburger la cosa più americana che ci possa essere.

Spider-Man

Spider-man ieri C.B Cebulski, parlando appunto di cibo e personaggio citava i pancakes per spider-man, non so, a memoria non me lo ricordo, ma ci saranno delle scene in cui mangia questi pancakes a colazione
Per me è la pizza, la pizza di New York, che comunque a me piace, insomma devo dirti che è diversa dalla nostra, ma del resto è meglio ed è anche giusto sia così. Quindi le scene in cui mangia la pizza, dove prende con la ragnatela la fettona per me sono impresse nella memoria quindi per me la pizza 

Dylan Dog :

Dylan Dog… cibo e fumetti. Dylan non lo so, effettivamente è un personaggio che non conosco benissimo perché poi da piccolo mi faceva paura, quindi non guardava i film dell’orrore e non l’ho letto tanto; Però lo vedo forse con un crudo di pesce, forse lo vedo mangiare non so una tartare di pesce o qualcosa di leggero , visto che comunque ha una linea abbastanza invidiabile ed essendo comunque un personaggio con dei gusti abbastanza particolari e sofisticati, Il Veliero, il clarinetto,  mi viene da pensare che possa magari apprezzare un piatto un po’ raffinato come magari un crudo di pesce.

Da dove nasce l’idea di Undiscovered Country? 

L’idea nasce da un dialogo fatto tra Charles Soule e Scott Snyder correndo, loro andavano a fare footing prima delle fiere in America e chiacchierando è venuta fuori l’idea di fare qualcosa insieme e scrivere una storia a 4 mani, una storia che parlasse di America, di che cosa può voler dire – nel bene e nel male – essere americani in un periodo come quello che abbiamo appena passato, cioè loro hanno partorito questo progetto nell’era Trump, ma non che sia stato il motore principale però diciamo che c’erano dei segnali in quel momento negli USA che potevano risultare preoccupanti rispetto al futuro della nazione. 
Quindi è nata da questa visione, cioè cercare di esorcizzare quelle che possono essere delle paure, che spesso poi è il motore per cui nascono tante storie e cercare di esorcizzare raccontando quello che può accadere magari di male se le strade prendono una piega di un certo tipo 
Ed è un progetto molto appassionante che mi ha conquistato fin dal primo momento e che è molto bello da disegnare effettivamente 

Quali sono i tuoi progetti per il futuro ? 

Progetti futuri sono di continuare a disegnare Uniscovered Country, stiamo iniziando numero 23 e il progetto è di arrivare fino a 36 , quindi c’è ancora almeno un anno e mezzo di lavoro , è un viaggio che sapevo che sarebbe stato lunghetto, ma l’ho fatto volentieri, anzi sono sicuro che è quando finirà mi mancherà disegnarlo.

Copertine per Marvel e DC soprattutto Star Wars, ultimamente insomma sono vari anni che appunto non avendo tanto tempo per fare altri interni , anche se qua e là adesso con DC ho fatto questi cinque numeri di Joker con Tynion IV e questo speciale di Batman One Bad Day scritto da John Ridley e per Marvel l’ho fatto una storia breve nel numero 100 di Star Wars con Charles Soule e nel numero 1000 di Amazing Fantasy  che è stata una grandissima soddisfazione . Però ecco principalmente le copertine sono quello che riesco a concedermi di fare anche se sono impegnato con Undiscovered Country
 però poi insomma le collaborazioni ,anche nuove, mi interessano sempre per cui vorrei anche tenermi abbastanza libero per foodmetti , perché insomma l’idea di riuscire a portare avanti un discorso anche molto coerente e molto espansivo inclusivo, quindi che forse vada al di là della del territorio italiano non mi dispiace per niente
Voglio giocare un po’ di anticipo e non prendere troppi impegni perché ho visto  come sono stati questi due mesi di organizzazione e di gestazione, però adesso che è nato il criaturo, quindi effettivamente Foodmetti e là fuori bisogna seguirlo bene, bisogna crescerlo. 

Piano piano poi camminerà anche sulle sue gambe, però adesso è ancora in fasce e vogliamo, insomma, ci siamo già detti che appena finirà a Lucca ci troveremo perché faremo un po’ il punto della situazione e inizieremo già a progettare quello che sarà il prossimo anno. Perché insomma tanti segnali ci fanno capire che ci sarà un foodmetti 2 nel 2023 ,sarà comunque a Lucca ,e sarà sicuramente qui all’Atelier Ricci perché di qua non ce ne vogliamo andare, perché ci piace troppo e magari sarà che in altre sedi perché insomma il fermento c’è e noi vogliamo continuare a farlo fermentare

Ringraziamo calorosamente Giuseppe Camuncoli per il tempo che ci ha voluto dedicare e della splendida chiacchierata augurando tantissima fortuna per i suoi progetti comics e anche all’interessante foodmetti

 

Marcello Portolan
Uno strano mix genetico sperimentale allevato a fumetti & fantascienza classica, plasmato dal mondo dell'informatica e della tecnologia, ma con la passione per la scrittura. Un ghiottone che adora esplorare il mondo in cerca di Serie TV e pellicole da guardare noncurante dei pericoli del Trash e dello splatter. un vero e proprio globetrotter del mondo NERD

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