è arrivato il giorno della tristezza, quello che nessuno di noi amanti dei fumetti avrebbe mai voluto vedere, ma che – in realtà – eravamo tristemente consapevoli sarebbe giunto ormai da tempo. Ci ha infatti lasciati all’età di 95 anni Stan Lee, uno dei simboli del panorama mondiale del fumetto.
Sarebbe estremamente facile in sito che parla di fumetti ricordarlo come il “padre” di molti dei personaggi più amati del panorama Marvel, l’uomo che ha creato il gotcha del comics americano collaborando e catalizzando il lavoro di Kirby, Everett e Ditko, un flusso di pensieri creativi dal quale sono sfociati Hulk, Thor, Iron Man, gli X-Men Devil, il Dottor Strange e L’uomo ragno .
Cosi come sarebbe semplice sottolineare come il suo lavoro abbia cambiato il mondo del fumetto, sorpassando l’ideale quasi iconoclastico dell’eroe intoccabile e invulnerabile, del paladino senza macchia, forgiando il paradigma dei “super-eroi con super-problemi”.
Un espediente semplice, quello di avvicinare l’eroe al lettore, dandogli un tocco di realtà quotidiana in cui farlo immedesimare,ma che è stato in grado di smuovere l’intero settore dalla palude dove ormai stagnava, vittima di trame trite e ritrite.
Ancora più banale potrebbe essere elencare i suoi infiniti cammei cinematografici, un elenco lunghissimo che partito fin dal 1986 con Processo all’incredibile Hulk ci ha accompagnato cinematograficamente attraverso tutte le ere del fumetto al cinema ed in TV, superando le diatribe fra le case di produzioni ( vedi l’apparizione nei film Sony come Venom) e addirittura incontrando la Distinta Concorrenza nel recentissimo cartone Teen Titan Go! con il passare degli anni la sua figura era diventata a tutti gli effetti un simbolo della cultura POP, il successo dei cinecomics lo ha incoronato come volto “umano” dell’industria del fumetto, nessuno come lui è mai riuscito ad ottenere una cosi grande esposizione mediatica al di fuori del mondo dell’editoria.
Quello che è difficile, è salutare per l’ultima volta un personaggio come Stan Lee, dire per l’ultima volta il suo adorato EXCELSIOR, consapevoli che molto probabilmente, senza il suo lavoro e le sue idee siti come questo non esisterebbero e che molti di noi non si sarebbero mai appassionati al magnifico mondo dei fumetti.
Di questo quindi dobbiamo ringraziare -questa volta realmente per l’ultima volta – Stan “The Man” Lee, grazie di tutti i momenti che abbiamo passato, passiamo e passeremo con la testa china nel mondo del fumetto, in fondo è anche merito tuo.
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