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Le parole possono tutto: Silvia Vecchini e Sualzo ci insegnano il potere delle parole

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Sara non parla molto. Sono successe troppe cose: l’incidente, la separazione dei suoi, il litigio con la sua migliore amica. Qualcosa dentro di lei si è bloccato. Ma il destino mette sulla sua strada un maestro inatteso: l’anziano signor T, con le sue storie antiche e la fissazione per l’alfabeto ebraico, che Sara comincia a imparare. È solo un vecchio pazzo? Forse. Ma grazie a quelle lettere misteriose, una strana creatura entra nella vita di Sara. E con lei, a poco a poco, tornano le parole, quelle giuste per vivere tutto: l’amicizia, la famiglia e, forse, anche l’amore.

Quante volte abbiamo sentito dire che Le parole possono tutto? probabilmente moltissime, al punto che spesso ci dimentichiamo del reale valore che le parole stesse hanno per noi e per chi ci circonda e finiamo per dirne di sbagliate per colpa della nostra incapacità di dargli il giusto valore.

Silvia Vecchini e Sualzo in questo graphic novel per ragazzi vogliono proprio riportare al centro dell’attenzione il potere della parola, partendo da un alfabeto particolare come quello ebraico, il cui studio può durare un intera vita e in cui ogni singola lettera ha un significato importante che trascende il segno che noi tracciamo su carta.

Una storia che vive del legame che l’autrice è riuscita a creare tra Sara e il misterioso T, una giovane ribelle e taciturna che si incontra con un anziano che vive in un mondo che sembra non avere senso se non per loro due. L’anziano accoglierà la giovane all’interno di questo mondo facendogli da maestro, insegnandogli la via dell’alfabeto ebraico, così carico di spiritualismo e storie, salvando la ragazza dalla deriva che sembrava aver intrapreso e riportandola sulla retta via, arricchendola di consapevolezze prima perdute e mostrandole in modo nuovo il mondo.

Silvia Vecchini regala al lettore una storia di crescita perfettamente equilibrata e realistica, una protagonista che si sente perennemente fuori dal mondo, ricca di paure e ansie come tutti gli adolescenti, calata in una storia che la vede protagonista di un percorso che la porterà a crescere sotto i nostri occhi affrontando un periodo difficile come quelli che possono capitare anche ai giovani lettori, uno di quei momenti in cui ci si sente soli al mondo.

Le parole possono tutto, nonostante non fossimo all’interno del target ufficiale di quest’opera ha colpito in pieno il nostro cuore e l’anima con il suo racconto. Sualzo è perfetto con il suo stile e i suoi colori per accompagnare la scrittura di Silvia, con la quale forma un sodalizio convincente e solido.

Un racconto perfetto per un giovane nella sua fase adolescenziale, ma che riesce ad arrivare anche a noi più grandicelli, non possiamo che consigliarvi di dargli una lettura.

 

 

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Marcello Portolan
Uno strano mix genetico sperimentale allevato a fumetti & fantascienza classica, plasmato dal mondo dell'informatica e della tecnologia, ma con la passione per la scrittura. Un ghiottone che adora esplorare il mondo in cerca di Serie TV e pellicole da guardare noncurante dei pericoli del Trash e dello splatter. un vero e proprio globetrotter del mondo NERD

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