Il mondo del calcio da strada, quello fatto di un campo che non esiste, di regolamenti fantasiosi, di un pallone e qualche amico è una delle prime esperienze di vita che spesso accomunano moltissimi dei ragazzi di ogni parte del mondo.
Li unisce anche se parlano lingue diverse, se vengono da città diverse, se sono di estrazione sociale differente, il pallone è tondo, uguale per tutti e se calciato con il cuore può regalare emozioni e farci crescere e socializzare.
Lo sanno nel quartier generale di Tunuè, che nella collana Tipitondi ha accolto un nuovo giocatore, il volume chiamato La banda del pallone
Matteo si è da poco trasferito in città, e non resistendo alla tentazione di calciare il pallone, si imbatte in un gruppo di bulli. Assieme al rugbista Diomede li sfida al Calcio da strada: nasce così quella destinata a diventare una squadra leggendaria, che accoglierà fra le sue fila la bella Artemisia, sorella di Diomede, il ricco signorino Hardwin e suo fratello gemello…
Il pallone è la chiave usata da Nebbioso e De Marco per arrivare dritti al giovane lettore – target della collana della casa editrice – un linguaggio semplice e che non necessita di molte spiegazioni,ma efficace per coinvolgerlo in un mondo in equilibrio tra realtà e fantasia.
Una via semplice che permette a La banda del pallone di segnare un gol importantissimo, quello di coinvolgere il lettore nella lettura.
Ogni membro della leggendaria squadra protagonista è diverso e ha le sue caratteristiche, che la Graphic Novel tratteggia bene permettendo di avvicinarsi a questi giovani protagonisti, magari riconoscendo in qualcuno di loro (o dei loro modi di fare) qualche amico conosciuto proprio sul campo nella realtà.
Dal punto di vista grafico troviamo una colorazione abbastanza piatta, semplice, perfetta come stile e come scelta cromatica per catturare l’occhio dei giovani lettori.
La banda del pallone è una lettura sicuramente indicata per un giovanissimo amante del mondo del fumetto, una lettura che scorre rapida e immediata, che ad alcuni tratti può nei più nostalgici ricordare Holly e Benji
Non ci dispiacerebbe se del racconto venisse fatta una serie, anche se potrebbe essere poco probabile
[themoneytizer id=20698-23] [themoneytizer id=20698-16] [themoneytizer id=20698-28]
Comments