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Quello costruito da Jeff Lemire per il suo Royal City – in Italia edito da BAO Publishing – è un percorso emotivo in 3 volumi, che vede protagonista la famiglia Pike, la città che da il nome alla storia e l’infelicità che caratterizza ogni membro di questa tribù disfunzionale

“Ci sono giorni nei quali penso che sono esattamente dove ho bisogno di essere“.

La famiglia Pike è numerosa, formata da i due genitori, ora anziani e dai figli Pat, Tara, Thomas e Richard, ognuno vive la sua vita distante dagli altri, ma l’improvviso coma del padre li riporterà tutti a Royal City a fare i conti con il proprio passato, analizzare il presente e pensare al futuro. 

Royal City

I tre volumi delineano ognuno dei personaggi creati da Lemire, usando Thomas come elemento di unione fra le diverse storie, come legame comune fra ognuno dei Pike, anche se ognuno lo vede attraverso i propri occhi, nella maniera in cui avrebbe voluto diventasse o più semplicemente: quella di cui ha bisogno per sopravvivere. Thomas è il centro della storia, una figura enigmatica che l’autore utilizza come tramite, senza soffermarsi molto sulla sua natura misteriosa.

Royal City e la famiglia Pike sembrano legati, entrambe le realtà stanno attraversando un percorso fra declino e cambiamento. Tara ha un progetto per cambiare l’industria della città, considerata il cuore della cittadina, che nei tempi d’oro ha garantito lavoro ai suoi abitanti; un cambiamento che però nasconde un rischio e per questo incontra resistenza e paura da parte di alcuni.

Royal City

Royal City è un epopea malinconica, di quelle che arrivano al lettore con un “rilascio lento” che colpisce il cervello del lettore passando attraverso il cuore, offrendo una narrazione corale forte e realizzata ottimamente. Il lettore si trova a leggere sei storie individuali che si evolvono e si fondono in un unico grande schema, sarebbe facile perdersi, ma Lemire riesce sempre a farci orientare senza confonderci, senza usare troppi testi, lasciando spazio anche alle tavole.

Se amate questo tipo di opere, vi consigliamo di recuperare tutti e tre i volumi e leggerli tutti d’un fiato, come le maratone delle serie TV, una modalità che – secondo noi – rende la lettura di questa storia ancora più convincente.

Marcello Portolan
Uno strano mix genetico sperimentale allevato a fumetti & fantascienza classica, plasmato dal mondo dell'informatica e della tecnologia, ma con la passione per la scrittura. Un ghiottone che adora esplorare il mondo in cerca di Serie TV e pellicole da guardare noncurante dei pericoli del Trash e dello splatter. un vero e proprio globetrotter del mondo NERD

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