Oggi sull’isola di ComixIsland.it torniamo a parlare di uno degli autori più amati del mondo manga contemporaneo: Tatsuki Fujimoto
Da qualche settimana infatti è disponibile anche qui da noi in Italia (per Star Comics) il nuovo volumw unico del papà di Chainsaw Man e Look Back : GOODBYE, ERI. Un successone che su shonen Jump+ è stato letto oltre due milioni di volte nell’arco di ventiquattro ore.
La madre di Yuta, affetta da una malattia terminale, incarica il figlio di filmare il più possibile di ciò che le resta da vivere, così da ricordarla per sempre. Quando la donna viene a mancare, suo figlio realizza un film con il materiale che ha raccolto e lo proietta al festival della scuola. L’assurdo e sorprendente finale, in cui Yuta ribalta l’approccio registico sobrio e quasi documentaristico del film inserendo elementi fantastici estemporanei, scandalizza i suoi compagni, che lo accusano di avere mancato di rispetto alla memoria della madre. Scosso, confuso e profondamente ferito, il fragile ragazzo decide di farla finita, ma proprio mentre sta per gettarsi dal tetto dell’ospedale dove la madre era spirata incontra la strana Eri, una compagna di scuola colpita dal suo film, che afferma di volerlo educare nell’arte della cinematografia. In questo modo, il prossimo film che realizzerà potrà mettere a tacere ogni critica.
Goodbye,Eri sotto certi aspetti prosegue il percorso che Fujimoto ha iniziato in Look Back, mentre nel primo giocava con il lettore e ci dimostrava il suo amore per il mondo del fumetto. In questo nuovo One-shot torna a giocare con la percezione della realtà, ma questa volta ci parla di un altro dei suoi amori, quello per il cinema, creando una perfetta unione tra questi due medium, che si incrociano in una commistione quasi perfetta nelle sue tavole.
Il maestro Fujimoto per parlarci di lutto e perdita, sceglie di seguire la via della metanarrazione, disorientando il lettore e tenendolo sempre al confine tra realtà e finzione, un concetto che poi esprime bene all’interno della lettura stessa quando parla della percezione.Ancora una volta quindi abbiamo modo di vedere il suo talento alla scrittura e la sua capacità di dare vita a storie che – seppure brevi e autoconclusive come in questo caso- siano lontane dalla banalità e dalla standardizzazione.
Forse nell’insieme Look Back ha funzionato un po’ meglio come lettura, ma stiamo parlando di due prodotti di altissima qualità e due letture assolutamente consigliate, forse ben più dell’amatissima saga di Chainsaw man.
Piccola mezza critica a Star Comics che forse avrebbe potuto osare qualcosa in più, aspettando l’uscita di questa deluxe per allegare il box dove inserire le due precedenti raccolte di Short Stories e Look Back. In questo modo l’edizione deluxe di Goodbye,Eri avrebbe avuto tutto un altro peso e sicuramente un senso maggiore.
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