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American Born Chinese: La recensione

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Tutto quello che Jin Wang vorrebbe è integrarsi. Ma quando la sua famiglia si trasferisce in una nuova zona, scopre di essere l’unico ragazzo cino-americano della sua scuola. I bulli lo prendono ben presto di mira e lui a stento riesce a farsi un amico. Per peggiorare le cose, Jin si innamora di una ragazza americana…

La storia del Re Scimmia è una delle più antiche e famose leggende cinesi. Amato e rispettato dai suoi sudditi, esperto nelle arti marziali, il re è il più forte del mondo: peccato però che non voglia affatto essere una scimmia, ma voglia essere adorato come una divinità…

Chin-Kee è il classico stereotipo negativo del cinese e sta rovinando la vita di suo cugino Danny. Danny è un ottimo giocatore di basket, un ragazzo molto conosciuto a scuola, ma ogni anno, dopo la visita di Chin-Kee, è costretto a cambiare scuola per sfuggire la vergogna.

Queste sono le premesse da cui parte American Born Chinese, ennesima grande prova di ormai un nome più che noto nell’ambiente delle graphic novel YA e portato qui da noi dal sempre ottimo lavoro in questo segmento di lettore da parte di  Tunué .

 

 


La storia che Gene ci vuole raccontare avrebbe potuto essere raccontata in maniera sicuramente più lineare, ma probabilmente avrebbe perso una gran parte della sua bellezza come storia di formazione. 
Le 3 storie infatti, come è largamente prevedibile sono destinate a intrecciarsi, ma il come e il quando è totalmente imprevedibile, il racconto infatti porta avanti tutte queste linee narrative in maniera parallela, mostrandoci con percorsi diversi lo stesso messaggio di fondo, legato all’accettazione di noi stessi per quello che siamo, ma allo stesso tempo vediamo alti piccoli temi aprirsi in sottofondo assieme a quello dell’accettazione di noi stessi, come quello del bullismo, dell’influenza che gli stereotipi possono avere sulla nostra percezione del mondo.


Messaggi importanti di cui Yang ci parla in maniera estremamente semplice e funzionante, che assieme allo stile “cartoon” dell’autore crea un alchimia perfetta per attirare un giovane che si approccia alla lettura e coinvolgerlo.

A fine lettura viene semplice capire perchè American Born Chinese abbia avuto tutto questo successo (prossimamente diventerà una serie TV per Disney + ) e quasi impossibile non consigliarne l’acquisto a tutti, perchè nonostante il target sia quello degli Young Adult, beh il contenuto parla a tutti.

 

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Marcello Portolan
Uno strano mix genetico sperimentale allevato a fumetti & fantascienza classica, plasmato dal mondo dell'informatica e della tecnologia, ma con la passione per la scrittura. Un ghiottone che adora esplorare il mondo in cerca di Serie TV e pellicole da guardare noncurante dei pericoli del Trash e dello splatter. un vero e proprio globetrotter del mondo NERD

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