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Wonderland su Rai4 uno speciale su Captain America

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Nato in un’epoca in cui la bandiera a stelle e strisce era sinonimo di democrazia e lotta contro la minaccia nazista, Captain America spegne quest’anno 80 candeline e “Wonderland” gli dedica una puntata speciale che sarà in onda martedì 16 marzo in seconda serata su Rai4 (canale 21 del digitale terrestre). 

Per discutere del più patriottico dei supereroi, Wonderland ha incontrato tre personalità molto autorevoli sull’argomento: l’ambasciatore Andrea Silvestri, l’esperto di fumetti Luca Bertuzzi e lo sceneggiatore di fumetti Mark Waid.

Creato da Joe Simon e Jack Kirby, Captain America esordiva nelle edicole statunitensi nel marzo del 1941 pubblicato da Timely Comics, che diventerà Marvel Comics solo nel 1961. L’incredibile successo di vendite di Captain America Comics n°1, che arrivò a quasi un milione di copie vendute, elesse il mite soldato Steve Rogers divenuto muscoloso paladino della giustizia a concorrente dei già consacrati campioni del superhero comic Superman e Batman, aprendo la strada a un eroe in calzamaglia che nel tempo aggiornerà la sua fede patriottica riflettendo sulla posizione politica che gli Stati Uniti hanno assunto di decennio in decennio, passando da baluardo della libertà a simbolo dell’imperialismo moderno.

Ed è proprio per discutere del valore politico, miscelato a un immaginario pop, che Wonderland ha interpellato Andrea Silvestri, ambasciatore italiano in Macedonia del Nord, nonché grande studioso di fumetti e autore del libro Fumetti e potere. Silvestri ripercorre la storia editoriale di Captain America parallelamente all’iter politico degli Stati Uniti: prima apertamente schierato contro la Germania nazista, poi alla ricerca di un nuovo nemico da combattere quando l’avanzata Sovietica apriva spiragli verso la Guerra Fredda.

La fase di rinascita del fumetto Marvel, comunemente indicata come Silver Age, dà modo a Luca Bertuzzi di raccontare la trasformazione di Captain America e gli altri supereroi della “Casa delle Idee” che, dalla seconda metà del 900, si raccolgono attorno al motto “Supereroi con superproblemi” per essere più vicini alla quotidianità dei lettori. Wonderland lo ha incontrato nel contesto della mostra Amazing – 80 (e più) anni di supereroi Marvel, allestita presso Wow Spazio Fumetto a Milano. 

Il fumettista statunitense Mark Waid, legato alla dimensione dei supereroi fin dagli esordi negli anni ’80 alternando DC Comics e Marvel, ha contribuito alla rinascita editoriale di Captain America nella seconda metà degli anni ’90 e Wonderland l’ha chiamato per discutere con lui dei valori che la “Sentinella della Libertà” si trova a incarnare di epoca in epoca, dal progressismo repubblicano di fine anni ’90 fino alla difficile posizione dell’epoca trumpiana passando per il livore patriottico post 11 settembre. 

 

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Marcello Portolan
Uno strano mix genetico sperimentale allevato a fumetti & fantascienza classica, plasmato dal mondo dell'informatica e della tecnologia, ma con la passione per la scrittura. Un ghiottone che adora esplorare il mondo in cerca di Serie TV e pellicole da guardare noncurante dei pericoli del Trash e dello splatter. un vero e proprio globetrotter del mondo NERD

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