Kodansha Manga Awards – Vincitori della 44° edizione

La casa editrice giapponese Kodansha ha annunciato i manga vincitori della 44° edizione dei Kodansha Manga Awards, premio che a partire dal 1977 è uno dei più famosi del settore.

Le categorie in gara sono tre: Miglior Shonen, Miglior Shojo, Migliori Manga Generali.

Miglior Shonen

Tokyo Revengers, manga di Ken Wakui, è in corso di serializzazione sulla rivista Weekly Shonen Magazine, edita da Kodansha (16 volumi in corso).

Takemichi Hanagaki scopre, improvvisamente, che la sua unica ragazza, avuta alle scuole medie,Hinata Tachibana, è morta.  In seguito ad un incidente, Takemichi si ritrova all’improvviso ai tempi delle scuole medie. Il ragazzo si ripromette così di cambiare il futuro e di salvare la ragazza. Per fare ciò, Takemichi punta ad arrivare in cima alla gang di delinquenti più brutale della regione del Kanto.

Gli altri manga candidati erano: SPY×FAMILY di Tatsuya Endou, Vita da Slime di Taiki Kawakami, Runway de Waratte di Kotoba Inoya.

Miglior Shojo 

Boku to Kimi no Taisetsu na Hanashi, manga di Robico, è in corso di serializzazione sulla rivista Dessert, edita da Kodansha (6 in corso).

La commedia scolastica è incentrata su Aizawa, una liceale innamorata di Azuma, suo compagno di classe con il quale però non parla molto. Un giorno però, mentre si trovano in stazione, Aizawa dice al ragazzo qualcosa di totalmente inaspettato…

Gli altri manga candidati erano: Kageki Shojo!! di Kumiko Saiki, Un Bacio a Mezzanotte di Rin Mikimoto, Hananoi-kun to Koi no Yamai di Megumi Morino.

Miglior Manga Generale

The Blue Period, manga di Tsubasa Yamaguchi, è in corso di serializzazione sulla rivista Afternoon, edita da Kodansha (7 volumi in corso).

Yataro Yaguchi, liceale al secondo anno tanto intelligente quanto disinteressato in ciò che lo circonda, non ha ancora idea di cosa fare dopo la scuola… finché non sperimenta la pittura e decide di puntare all’ammissione in una prestigiosa accademia d’arte. Scoprirà che l’impegno e la volontà di applicarsi non bastano per realizzare un’opera che conquisti, ma che bisogna essere disposti ad aprirsi e comunicare con la tela e lo spettatore. E anche a soffrire, incassare colpi e rialzarsi. Per lui si spalanca un mondo pieno di emozioni e sfide di cui non sospettava l’esistenza!

Gli altri manga candidati erano: Skip to Loafer di Misaki Takamatsu, Atelier of Witch Hat di Kamome Shirahama, Mystery to Iu Nakare di Yumi Tamura.

I vincitori vengono premiati nel corso di una cerimonia e ad ognuno di essi viene consegnato un attestato, una statuetta in bronzo ed 1 milione di yen. Quest’anno la giuria è stata composta da: Ken Akamatsu, Tochi Ueyama, Oh! Great, Atsushi Kase, Akiko Higashimura, Yuji Moritaka e Waki Yamato.

Negli scorsi anni ai Kodansha Manga Awards vi era anche un quarta categoria, ovvero quella di “Miglior Manga per Bambini”, ma a partire dal 2015 è stata abolita e i nominati per quella categoria sono stati integrati nella categoria  Miglior Shoujo o  Miglior Shounen.

Lo scorso anno, nella categoria “Miglior Shonen” ha vinto The Quintessential Quintuplets di Negi Haruba (edito in Italia da J-Pop Manga) e To Your Eternity di Yoshitoki Ooima (edito da Edizioni Star Comics), nella categoria “Miglior Shojo” ha vinto Perfect World di Rie Aruga (edito da Edizioni Star Comics), infine nella categoria  “Miglior Manga Generale” ha vinto Kino Nani Tabeta? di Fumi Yoshinaga.