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Nana Reloaded Edition: la recensione

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Il manga Nana di Ai Yazawa è uno dei più famosi, amati e discussi degli ultimi anni. Si tratta di un josei, ossia una storia dedicata a un pubblico femminile adulto. Di recente, Planet Manga ha fatto uscire una nuova ristampa del fumetto: Nana Reloaded Edition, con sovraccoperta e al prezzo di 6,50 euro cad.

Nana Reloaded Edition

Nana è stato dato alle stampe in Giappone nel 2000, quindi ben venti anni fa, e non ha mai visto una conclusione. La prima edizione del manga, uscito sempre per Panini, risale al 2002. Per quella prima stampa, l’editore adottava ancora il metodo della suddivisione in due dei tankobon originali, con il risultato che la serie, composta da 21 volumetti, qui in Italia giunse al numero 42, mentre Nana Reloaded Edition è invece fedele all’edizione giapponese.

La storia raccontata da Ai Yazawa parla di due ragazze omonime che si chiamano appunto Nana, e di come i loro destini finiscano per incrociarsi e per legarsi indissolubilmente.

Il primo volume di Nana Reloaded Edition raccoglie i due racconti brevi che hanno dato vita alla saga, ognuno dedicato a una delle protagoniste. Il primo parla di Nana Komatsu, una dolce ragazza cresciuta in un paese della provincia giapponese. Sarebbe una liceale come tante, se non fosse per il suo grande tallone d’Achille: l’amore. Sì, perché Nana ha, per così dire, la cotta facile. S’innamora di qualunque bel ragazzo incontri e questi amori non si concretizzano quasi mai. Tranne che con Shoji, un ragazzo che frequenterà con lei la scuola d’arte e di cui s’innamorerà perdutamente, finalmente ricambiata con sincerità. Se non fosse che Shoji decide di andare a Tokyo per frequentare lì un’Accademia, e i due ragazzi si ritroveranno separati…

L’altro racconto è dedicato invece a Nana Osaki, forse la più carismatica tra le due, e di professione aspirante rocker.
Nana Osaki ha una difficile infanzia e un carattere complicato. Grazie all’amico Nobu incontra Ren, musicista e donnaiolo che perde la testa per lei e decide di cambiare. L’amore per il ragazzo rappresenta una svolta fondamentale per Nana, poiché grazie a lui scopre il mondo della musica e con esso il suo sogno di diventare una grande vocalist. Anche lei, però, forse si ritroverà ben presto a fare i conti con la solitudine…

Le due Nana s’incontreranno su un treno diretto a Tokyo e faranno amicizia lì, dopo aver scoperto di avere sia lo stesso nome che la stessa età, 20 anni. Da qui cominceranno le loro avventure, in uno dei fumetti più belli che siano mai stati scritti!

A parte le protagoniste, ogni personaggio di Nana è ottimamente caratterizzato, e i legami che si creano tra loro sono intricati, dolorosi e appassionati.

Lo stile di disegno di Ai Yazawa è assolutamente inconfondibile e nel corso della storia si fa sempre più godibile e maturo.

Sembra che il manga non sia mai stata concluso per via di problemi di salute dell’autrice, probabilmente dovuti al troppo stress da lavoro a cui era sottoposta. Non si sa se passati tanti anni la Yazawa riprenderà mai la sua opera, ma anche se incompleta, merita davvero di essere letta.

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