Copperhead vol 3: La recensione

Tornano in Italia le avventure di Copperhead e dei suoi personaggi, ancora una volta grazie al lavoro di SaldaPress.

Copperhead è la capitale dello sperduto e polveroso pianeta Jasper. Lo sceriffo di Copperhead è Clara Bronson, una madre single con un carattere di ferro e un mare di problemi da risolvere. Ad esempio, scoprire chi o cosa ha ucciso il sindaco della città.
In suo soccorso arriva un uomo che appartiene al suo passato e che lei, probabilmente, avrebbe fatto volentieri a meno di incontrare nuovamente. Nel frattempo, il vice-sceriffo Boo riceve una proposta che non può rifiutare e che complicherà ulteriormente la vita di Clara.
FANTASMI DEL PASSATO è il terzo capitolo di uno space western in cui si mescolano alla perfezione atmosfere alla Star Wars e le polverose influenze del cinema ispirato al selvaggio West.

La storia in questo volume scritta da Jay Faerber (Noble Causes, Dynamo 5), mantiene la stessa struttura a episodi vista negli episodi precedenti, continuando a rappresentare una sorta di serie TV Western Sci-Fi a fumetti con una vena procedurale e qualche sotto-trama verticale a dare continuità.

A differenza degli episodi precedenti, in questo Jay non sfrutta la sua narrazione dilatata per mostrarci di più sul background passato, ma sfrutta le tavole per consolidare la struttura del presente e le situazioni che si muovono attorno alla protagonista e i suoi comprimari,o per meglio dire dietro la schiena del nuovo sceriffo della città.

La serie continua a essere interessante, una narrazione che scorre realmente fluida sotto le dita del lettore, offre un ottimo livello di intrattenimento, ma oltre a questo non abbiamo molto altro.

Giunti alla fine del terzo capitolo, nonostante un cliffhanger – non certo inaspettato- la sensazione è quella di avere per le mani una serie che non riesce a decollare, gli manca qualcosa per fare il salto di qualità da serie interessante a serie assolutamente da seguire.

La speranza è che quel quid mancante di Copperhead si nasconda nel prossimo volume, quando quasi sicuramente la “spina dorsale” delle sceneggiatura troverà il suo spazio11