Shockdom presenta per la collana Fumetti Crudi il secondo appuntamento con CHARON, la saga dal sapore dark scritta e magistralmente disegnata da Fabio Listrani. Tornano i racconti dedicati a una serie di traghettatori ispirati a personaggi mitologici delle storie del passato. Una serie di viaggi in epoche e dimensioni alternative in cui religioni, miti o filosofie continuano a intrecciarsi e dimostrare come le differenze culturali e i confini geografici che l’essere umano ha costruito sono sempre più sottili e illusori… soprattutto quando ci interroghiamo e confrontiamo con la nostra mortalità. Dopo aver affrontato personaggi archetipici come “la Morte” o storici come Rasputin, con il secondo volume si entra nel pieno di dinamiche surreali.
Si viaggia nel passato, fra samurai, feudi, carpe dorate e una precedente incarnazione del drammaturgo e poeta giapponese Yukio Mishima. Per poi arrivare al presente, con il drammatico epilogo di un noto musicista Black Metal, e arrivare infine nel futuro, con un episodio dove avverrà uno scontro fra il Dio dei morti egizio Anubi e un imponente alieno che riecheggia a gran voce Cthulhu e la narrativa di H.P. Lovecraft.
L’autore racconta: Come nel primo volume, i messaggi multiculturali e “magici” saranno abbondanti, più o meno espliciti, più o meno evidenti, a volte suggeriti con citazioni, a volte da scovare in un dettaglio di uno sfondo proprio per spronare il lettore a una certa attenzione, a uno sforzo intellettuale maggiore e ad andare oltre. Un approccio sicuramente in controtendenza con molti fumetti e fumettisti attuali, dove si cerca il parallelismo fra forma e contenuto.
CHARON vuole infatti navigare nel senso opposto e presentare un prodotto dove il contenuto è molto più grande del suo contenitore, un amore dichiarato quindi più per il simbolo che non per il segno. Inoltre proprio per questa trasversalità e multiculturalità, mentre nel primo volume era stato il “Fedone” di Platone a fare da cicerone attraverso i vari episodi, questa volta tocca invece al “Libro Tibetano dei Morti” accompagnare la lettura. Buon viaggio e non dimenticate l’obolo per il traghettatore!”
Chiara Zulian, responsabile editoriale per Shockdom, aggiunge: “In questa nuova raccolta avremo modo di immergerci in tre differenti realtà, passando da una metropoli fatiscente e corrotta al Giappone medievale, per arrivare nello spazio in un lontanissimo futuro lovecraftiano. Il filo conduttore di queste storie è la presenza di creature appartenenti a un altro piano di esistenza che accolgono e aiutano il passaggio delle anime da questo all’altro mondo, ma che trovano risoluzione anche a torti e a aberrazioni poiché la morte tutto appiana e conclude. I disegni di Fabio sono come al solito meravigliosi: i colori li rendono fortemente materici e le luci sono un accento sapientemente posto sull’ atmosfera di ogni scena.”
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