Nell’attesa del prossimo capitolo delle avventure del Cimmero di casa Leviathan Labs , il mondo di The Barbarian King continua ad espandersi attraverso i suoi Spin-off
Dopo un primo volume dedicato a Salomè, ora tocca alla piratessa Valeria prendere il controllo e mostrarci qualcosa di più di questo universo.
Marco Cei e Ramiro Borrallo ci trasportano nel Vanheim terra di ispirazione Asgardiana, lontani dall’Aquilonia di cui parlano gli eventi della saga principale. La piratessa della confraternita rossa verrà pagata per scortare una missione in queste dure terre, un gruppo di uomini alla ricerca di un misterioso manufatto, che la convinceranno ad avere a che fare con un vecchio nemico come Zarallo. ma anche con principe e un negromante.
La storia si svolge su due diversi binari temporali, in uno troviamo Valeria in difficoltà, imprigionata e in balia di una situazione disperata, che richiederà tutto il suo coraggio e il suo acume. Nell’altra invece scopriamo come la storia arriverà al punto d’inizio del primo binario.
Come già detto ai tempi di Salomè, anche per Valeria vale il concetto per il quale queste opere non siano strutturate come tie-in della serie principale, ma per essere veri e propri prodotti ambientati nello stesso universo, in grado di essere a loro volta espansi e crescere, basti pensare proprio al finale di questa storia, che da una parte lascia le porte aperte a una possibile comparsa nel personaggio nel futuro del Re Barbaro, dall’altra non preclude che lungo il percorso la piratessa possa vivere mille avventure tutte da narrare.
Rimanendo in tema narrativo Marco Cei realizza una buonisima trama, studiata perfettamente per ruotare attorno al personaggio principale di Valeria, per mostrarci la storia di una donna forte, ma segnata dal passare degli anni e da una vena di rimorso. Dal punto di vista delle scelte grafiche Ramiro Borrallo tiene bene le redini della storia, il suo stile è particolare e diverso da ciò che ci si potrebbe aspettare in una storia dell’era Hyboriana, forse potrebbe far storcere il naso ad alcuni lettori, ma a noi qui sull’isola del fumetto questa fresca brezza marina un po’ innovativa non è dispiaciuta
Se avete amato il lavoro del team del leviatano su The Barbarian King
beh allora non potete lasciare che la piratessa solchi il mare senza di voi, fidatevi, sarà una bella esperienza
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