Arriva in Italia per Edizioni Star Comics il manga a tinte sovrannaturali Phantom Seer, con il primo volume di 4 in edizione standard e limited ( con il box per contenere tutte le uscite) Scritta dal talentuoso Togo Goto e meravigliosamente illustrata da Kento Matsuura, nata come one-shot, prima di arrivare su Weekly Shonen Jump
Iori Katanagi è un medium svogliato e indolente che si occupa di esorcizzare i mostri spettrali che si celano in luoghi e oggetti comuni. Su ordine di sua sorella, verso cui mostra un’obbedienza assoluta, si ritrova a indagare su un mostro spettrale che possiede Riku Aibetsu, una ragazza che ha la vocazione di aiutare gli altri e ha la facoltà di “percepire” i pericoli… I due scopriranno una spaventosa verità sui peculiari poteri di cui sono dotati!
Le premesse con cui è stato presentato questo primo volume sono sicuramente interessanti, ci è stato infatti presentato come una accattivante avventura horror intrisa d’azione. Una definizione che ad essere onesti è quasi del tutto calzante con quello che alla fine abbiamo avuto modo di leggere. La differenza probabilmente è data dal target a cui si riferisce questa serie, che riporta il tutto al genere horror adolescenziale, abbassando di conseguenza l’asticella delle aspettative per quanto riguarda l’orrore.
I presupposti sono interessanti, in questo primo numero Togo Goto gestisce bene i tempi della narrazione e riesce a equilibrare bene tutti gli elementi al suo interno per introdurci al background di questo mondo sovrannaturale mentre porta avanti la storia attraverso piccoli casi avvincenti, approfittando per aggiungere elementi, creature e personaggi al mix.
La lettura scorre fluida e nonostante le già citate vibes horror lo stile rimane sempre leggero e d’intrattenimento. Se vogliamo proprio trovare un difetto, possiamo soffermarci sulla sensazione che a Phantom Seer in questo primo numero manchi qualcosa per uscire dalla massa.
Lo stile grafico è probabilmente la vera punta di diamante di questo manga, Kento Matsuura con il suo stile mette all’interno delle tavole personaggi ben realizzati e interessanti, soprattutto quando si tratta di andare a toccare le corde più esoteriche e creepy.
Tutto sommato possiamo dire che come primo numero è un successo a metà, non ci ha esaltato al 100%, però una volta entrati nell’ottica giusta del suo target rivela anche qualche spunto molto interessante, che invoglia alla lettura del secondo capitolo.
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