Una immersione impietosa tra le vite di un gruppo di ventenni della provincia del Nordest italiano. Padovaland è il ritratto algido di una generazione senza scopo che fa riflettere sulla desolazione delle relazioni umane nell’era digitale.
Padovaland è l’esordio di Miguel Vila, autore padovano di origini argentine, che firma la terza uscita per la collana di Canicola I QUINDICI con storie di realtà sulla società contemporanea come è stato per i precedenti Negri Gialli e altre creature straordinarie di Yvan Alagbè e Lara di Ida Cordaro.
Miguel Vila ha lo sguardo indiscreto di un documentarista che osserva con attenzione e distacco l’habitat naturale, le dinamiche sociali e i comportamenti di un gruppo di giovani padovani alle prese con la loro vita quotidiana.
La periferia di Padova ha una personalità crudele, nascosta dietro le facciate tranquille di palazzine moderne, villette a schiera color pastello e cortili popolati da statue e nani da giardino. Un’architettura perfetta per ambientazioni grottesche in cui la costante di un malessere di fondo genera un circolo vizioso di violenze psicologiche e di piccole meschinità.
Tra una festa di laurea e l’altra, Irene subisce il mobbing delle sue colleghe, Andrea è maltrattato dalla fidanzata, Catia riceve continue attenzioni indesiderate. Una galleria di piccole meschinità dove i personaggi si trascinano anestetizzati da spritz, social network e relazioni disastrose.
Un racconto corale abilmente orchestrato, che rimanda all’opera di narratori come Daniel Clowes, Paolo Bacilieri, Giacomo Monti, Vitaliano Trevisan e Ulrich Siedel, tutti grandi cantori del disfacimento morale dell’uomo contemporaneo.
Miguel Vila nasce a Padova nel 1993 e frequenta il corso di Linguaggi del fumetto all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Padovaland di Miguel Vila
Canicola edizioni
17×24, 160 pagine a colori
18 euro
9788899524463
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