Oggi parliamo del nuovo volume prodotto dalla casa editrice Amianto Comics, Il cerchio di ferro, una pop novel che mescola due generi ben distinti come l’hard boiled e l’horror\fantasy. Due mondi diversi che qui convivono in una storia unica, costruendo un mondo decisamente interessante dove gli autori sono liberi di muoversi e reinterpretare i generi.
Il cerchio di ferro ci porta in una Los Angeles degli anni’50 dai contorni oscuri e magici, dove Jacob Laminski ex militare ora pittore di incubi si imbarca nella ricerca della figlia della sua unica amica. Una missione che lo porterà ad affrontare il lato più sovrannaturale e buio della città degli angeli.
Dietro a questa storia due giovani autori italiani: Jordan Casarini e Simone Perlina, che portano la loro freschezza all’interno della storia, senza però dimenticare del tutto lo stile classico del genere di riferimento, plasmando a proprio piacimenti gli stilemi de Il cerchio di Ferro per le proprie necessità.
Potenzialità altissime, con una trama che in qualche punto riporta alla mente altre opere di TV e letteratura, dando un leggero effetto “già visto” e di prevedibilità che però non rovina l’esperienza del lettore e scorre fluida.
Lo stile grafico è buono, totalmente il linea con lo stile che il fumetto vuole ricreare, le influenze di altre opere come ad esempio Sin City di Miller -e non solo – si vedono.
Se siete amanti delle letture alternative e dello stile hard boiler, Il cerchio di Ferro del duo Jordan Casarini e Simone Perlina è sicuramente un acquisto che vi soddisferà, lasciandovi la voglia di leggere più storie ambientate in questa versione oscura di L.A.
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