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Heroes in Crisis, il mondo scopre il Santuario in una scena-omaggio a Watchmen

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Heroes in Crisis #4 cover

ATTENZIONE SPOILER: Il seguente articolo contiene SPOILER su Heroes in Crisis #4, attualmente in vendita negli Stati Uniti

Il Santuario è stato svelato al mondo. In Heroes in Crisis #4 un importante personaggio della DC rivela in diretta televisiva l’esistenza della struttura. E lo fa in una scena che evoca una delle più note storie di supereroi: Watchmen.

Il Santuario è un elemento inedito nell’universo DC, la sua esistenza è stata quindi per lo più ignota al resto del mondo. La stessa notizia del massacro di supereroi avvenuto all’interno della struttura non è stata circolata al di fuori della comunità metaumana. Questo fino a Heroes in Crisis #4.

L’albo, attualmente in vendita negli Stati Uniti, è sceneggiato da Tom King e disegnato da Clay Mann. Colori di Tomeu Morey, con lettering originale di Claytin Cowles. A illustrare la copertina è Trevor Hairsine, mentre la variant cover è firmata da Ryan Sook.

La serie Heroes in Crisis ha presentato sin dal debutto sequenze a nove pannelli con le registrazioni confidenziali dei vari personaggi presenti all’interno del Santuario. Questo tipo di layout è molto utilizzato da Tom King ed è un esplicito omaggio al metodo usato dall’artista Dave Gibbons nel celebre Watchmen di Alan Moore.

Questi video segreti, contenenti ammissioni, confessioni e altre discussioni private, sono state tuttavia diffuse alla stampa da una misteriosa figura nota come The Puddler.  A ricevere tali rivelazioni è Lois Lane, la moglie di Superman. Fedele al suo ruolo di giornalista, e sapendo di avere tra le mani uno dei più grandi scoop del decennio, la donna rivela l’esistenza del Santuario e il recente massacro avvenuto nella struttura.

E’ qui che Heroes in Crisis #4 richiama il capolavoro di Moore e Gibbons in modo ancora più diretto. Superman, ovviamente, ha saputo sin dall’inizio del massacro, non a caso è stato uno dei primi soccorritori sulla scena. Il Santuario, quindi, è stato probabilmente molte volte oggetto di discussioni in casa di Clark Kente Lois Lane. Clark ha anche saputo delle notizie in mano a Lois, ed essendo lui stesso un giornalista non ha voluto diffonderle prima della loro pubblicazione. Neanche agli altri supereroi.

L’unico motivo per cui ora Superman rompe il silenzio è perché il servizio di Lois è stato appena mandato in onda. Le parole con cui si rivolge a Wonder Woman e Batman sono: “L’ha mandato 35 secondi fa”. Se questa frase suona familiare è perché si tratta di una citazione di quella pronunciata da Adrian Veidt, alias Ozymandias, nel penultimo capitolo di Watchmen.

Heroes in Crisis #4

“L’ho fatto 35 minuti fa”, furono le sconcertanti parole rivolte da Ozymandias a Gufo Notturno Rorschach mentre rivelava il suo folle piano. Tutto ciò significa che Heroes in Crisis sta preparando il terreno a un potenziale disastro di vasta portata sulla falsariga di Watchmen?

Non per forza. Apparentemente la sequenza di King e Mann sembra essere un semplice omaggio all’opera di Moore e Gibbons. Vale però la pena notare come anche Watchmen, inizialmente, non avesse fornito molte indicazioni sull’importanza degli avvenimenti seguenti. Dopotutto entrambe le storie hanno preso il via con il misterioso omicidio di un supereroe.

Fonte: CBR

Roberto Iacopini
Classe 1984, insegnante, giornalista, sta ancora cercando di espandere il suo cosmo per raggiungere il settimo senso... ma si accontenterebbe del quinto e mezzo

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