La casa editrice SaldaPress porta in italia Slots, opera di Dan Panosian uscita negli Stati Uniti per Image/Skybound. Panosian si mette qui alla prova nelle duplici vesti di autore e disegnatore.
Per farlo parte da una base che conosce, il mondo del pugilato, raccontando che nella realtà suo padre era un appassionato e praticante di questo sport, ma non si limita a questo, in Slots Dan lascia scorrere anche qualcosa di più personale, ricreando il legame amore-odio fra Stanley Dance e suo figlio Lucy, partendo da quello che lui ha avuto con suo padre.
Per descrivere la vita dell’ex pugile Stanley Dance si potrebbe usare sei parole: lo ha fatto a modo suo. Purtroppo per lui, però, Stanley non ha mai preso in considerazione l’idea di poter diventare vecchio e ora che è sulle gambe, in cerca di redenzione, è costretto a scendere a compromessi, a zoppicare, a fare i conti col tempo che è passato.
Il protagonista, Stanley, è un ex pugile, di ritorno a Las Vegas dopo moltissimo tempo, intenzionato a rimettersi in gioco e confrontarsi con i vecchi fantasmi che anni prima lo hanno costretto a fuggire. Lo seguiremo mentre riprende i contatti con le sue vecchie conoscenti, come Betsy, ma anche con suo figlio Lucy, mentre sullo sfondo torna a fare capolino il suo eterno rivale, Les, uomo potente nella città che ha molti conti in sospeso con il protagonista .
Dan Panosian ci porta in un mondo costruito per ricordare il più possibile quello degli anni’5o americani, un atmosfera resa ancora più reale e tangibile dallo stile grafico scelto. Il lettore si ritroverà davanti a tavole volutamente vintage, piene di puntellature e personaggi un po’ in stile cartoon, ma senza esagerare, una scelta grafica che sicuramente paga nell’economia della trama, aggiungendo sapore ad una Las Vegas malsana e cruenta, degna di un film pulp.
La forza di Slots sta nei suoi personaggi, caratterizzati in maniera quasi cinematografica, con una cura tale che travalicano il limite fra carta e realtà, puoi quasi sentire il peso della loro storia e vivere con lui la sua voglia di riscatto.
Non siamo davanti ad una storia perfetta, Panosian perde qualcosa nel finale, ma sicuramente gli amanti di un certo tipo di storie ameranno alla follia questo volume.
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