Quando si parla delle big 2 del fumetto made in USA spesso ho sentito criticare una sorta di eccessiva standardizzazione delle uscite . Ecco oggi sull’isola di ComixIsland.it parliamo di una lettura che sicuramente esce da questi standard . Parliamo di Doctor Strange: Alba e Tramonto, volume che racchiude l’intera miniserie Doctor Strange: Fall Sunrise. Una mini che vede nelle vesti di one man band uno dei nomi più atipici che ruotano attorno al mondo della casa delle idee, Tradd Moore (Silver Surfer: Nero).
Il dottor Strange si risveglia da solo in un mondo lontano, non il suo. Perso di scopo e circondato dal pericolo, lo stregone errante deve esplorare questa terra di lame e misteri per svelare segreti arcani e sfuggire agli orrori mortali che giacciono in agguato!
Se non avete mai visto nulla di suo, sappiate che Tradd è dotato di uno stile decisamente unico, un’estrema capacità artistica che lo porta a generare tavole intrise della sua passione per questa arte e dove avvengono spesso cose folli, rappresentate in maniera ancora più psichedelica . E questo suo Doctor Strange: Alba e Tramonto non è certo un eccezione .
Si tratta di uno di quei volumi che finiscono velocemente per essere un cult tra gli amanti del fumetto, trascendendo quello che è l’amore per lo stregone supremo qui protagonista, perche anche se “odiate” il personaggio le tavole di questo progetto sono così meravigliose e vibranti da compensare ogni astio.
Sia chiaro, stiamo parlando di un miniserie Marvel e non di un Artbook, quindi anche la trama ha la sua importanza, quella di Alba e tramonto è pure una storia interessante e funzionante, estremamente godibile e perfettamente studiata per essere rappresentata dal suo autore. Però bisogna anche essere lucidamente onesti, la sceneggiatura qui finisce in secondo piano. Stiamo rimanendo molto sul vago parlando di questo volume, ma non vogliamo assolutamente che le nostre parole possano prepararvi più del dovuto a questa esperienza visionaria.
Almeno per noi dell’isola di ComixIsland.it Tradd Moore ha settato un nuovo livello artistico per le storie di Stephen Strange, uno di quelli che per pareggiare o superare ci vorrà tempo e tonnellate di creatività.
Direi che come è facilmente intuibile, questo volume è assolutamente un must have e, non vi stupirebbe se nei prossimi mesi lo vedrete spuntare qua e la nelle top letture di qualche altro luogo
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