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The Coffin: La recensione

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Fino a dove può spingersi l’essere umano per ottenere la vita eterna? E in quale involucro si potrà contenere l’anima una volta portato a termine questo ossessivo quanto ardito esperimento?
E c’è anche da chiedersi: quali saranno soprattutto le conseguenze?
A tutto questo dovrà rispondere lo scienziato Ashtar Ahmad: colui che ha inventato proprio una protezione di metallo e con una tecnologia avanzatissima; in grado di contenere l’anima dopo il fatidico e inconoscibile passaggio tra vita e morte.
Presto sarà sulle sue tracce il responsabile committente della ricerca, che vuole mettere le mani sulla miracolosa invenzione brevettata dallo scienziato protagonista. Ma non passa molto tempo che subito soccombe sotto le armi dei suoi sicari. Ma Ahmad riesce a contenere la sua anima, lasciando il corpo mortale per continuare a vivere, e a chiudere una volta per tutte il conto in sospeso con l’avido mandante del suo assassinio.

Oggi qui sull’isola di ComixIsland.it vi parliamo di The Coffin , opera dei primi anni 2000, scritta da Phil Hester e disegnata da Mike Huddleston, in passato attenzionata dal Cameron e Del Toro, intenzionati a farne una versione cinematografica (mai riuscita). Proprio quest’ultimo impreziosisce quest’edizione con una sua piccola prefazione alla storia, nella versione integrale edita da ArgoFumetti etichetta della casa editrice Argo Libri diretta da Dr. Fumo e Nicola Gobbi .

Una storia dai toni cupi, una sorta di moderno mostro di Frankestein che ci arriva dritto dritto dal mondo del fumetto underground USA, nicchia in grado ancora oggi di nascondere perle sepolte e poco note al mondo mainstream, ma estremamente interessanti, esattamente come in questo caso.

Una lettura che scorre rapida con un ritmo frenetico, ben scritta da Hester, la storia parte da una premessa stra-rodata, un canovaccio già visto e rivisto eseguito però in maniera ottimale dall’autore, riuscendo a non annoiare il lettore nonostante sia semplice sapere fin da subito dove tutto andrà a parare.
L’insieme della trama funziona, tocca le giuste corde sci-fi e accarezza i concetti di vita e morte, ma vista la breve durata del fumetto non aspettatevi particolari approfondimenti di nessun tipo.

A fare la differenza però è il tocco di Mike Huddleston, il suo stile e la sua capacità di realizzare una storia in B\N carica,ricca di dettagli e allo stesso momento chiara e dinamica quando le cose si fanno più action, cupa al punto giusto.


Probabilmente qualche capitolo in più avrebbe permesso avrebbe rallentato la corsa frenetica del protagonista e tolto un po’ di tensione all’insieme, ma avrebbe dato più spazio a Hester per lavorare maggiormente sulla profondità.
Il compromesso fatto da The Coffin però è probabilmente il migliore possibile, l’insieme funziona e si lascia leggere in maniera molto godibile, consigliato a tutti i lettori che apprezzano quel retrogusto underground.

 

 

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Marcello Portolan
Uno strano mix genetico sperimentale allevato a fumetti & fantascienza classica, plasmato dal mondo dell'informatica e della tecnologia, ma con la passione per la scrittura. Un ghiottone che adora esplorare il mondo in cerca di Serie TV e pellicole da guardare noncurante dei pericoli del Trash e dello splatter. un vero e proprio globetrotter del mondo NERD

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