Davide e Valeria formano una giovane coppia all’apparenza come tante: il lavoro, la famiglia, gli amici, i progetti per il futuro. Ma quando nella relazione tra i due si fa strada il desiderio di un figlio, tutto cambia…
Quella che sembrava la scelta più naturale del mondo si trasforma in un’avventura punteggiata di colpi di scena inattesi, un vero e proprio “viaggio della vita” destinato a portare Davide e Valeria in America Latina: qui avviene l’incontro con il figlio adottivo Gabriel e comincia un confronto fra culture, aspirazioni ed esperienze che finirà per cambiare per sempre l’esistenza di tutti i membri della nuova famiglia.
Oggi qui sull’isola del fumetto di comixisland.it vi parliamo di Un Nido di nebbia, una graphic novel emozionante edita da Tunuè e realizzata da Andrea Voglino e Ariel Vittori
Quella contenuta in Un Nido di nebbia è una storia vera, una di quelle che arriva al lettore e gli si incolla addosso, gli entra dentro e rimane li anche dopo la lettura.
Una storia che vuole trasmetterci ciò che per gli autori vuol dire essere una famiglia, esserlo anche quando la natura, il destino, il caso o qualunque cosa in cui voi crediate ha deciso di puntare contro di voi. La dimostrazione che non sempre il banco vince, il banco può anche perdere se con fatica e sacrificio affronti tutta quella marea di avversità che Valeria e Davide devono affrontare per riuscire nella pratica di adozione, scoprendo che poi questo era in realtà solo il primo step di una battaglia ancora più grande, da affrontare non più in 2, ma in 3, assieme a Gabriel, che da bambino del Sud America è diventato loro figlio.
In realtà vi ho detto una piccola bugia, perchè allo stesso tempo questo volume è la storia corale di una famiglia, ma anche quella dei loro singoli componenti, perchè per arrivare ad affrontare la vita come una vera famiglia bisogna che ognuno di loro affronti le proprie paure, il proprio passato e non solo. Durante la lettura, anche grazie alle scelte cromatiche, avremo modo di vedere lo sviluppo della storia attraverso i vari protagonisti, in maniera sempre molto chiara, in modo che i loro timori siano facilmente inquadrabili, che sia l’ansia di Valeria, il sentirsi sconfitto di Davide o la voglia di ribellione di Gabriel, che finisce per essere in parte somma delle paure di quelli che sono i suoi nuovi genitori.
Una lettura emotiva, che centra ogni singolo obbiettivo prefissato, inquadra il tema dell’adozione e lo racconta al lettore in maniera diretta e genuina, senza risultare mai pesante.
C’è realmente poco altro da aggiungere su Un Nido di nebbia, se non che vi consigliamo di leggerlo, anche se non state passando quello che hanno passato loro, anche se non state pensando ad adottare un bambino, anche se già ne avete uno, perchè alla fine vi possiamo assicurare che c’è qualcosa per ciascuno di noi al suo interno.
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