Il 2099 è uno degli universi alternativi Marvel più amati di sempre, un mondo futuro che ha come suo personaggio simbolo la sua versione di Spider-Man ovvero Miguel O’Hara
Dopo aver vissuto il suo periodo di massimo splendore questo universo narrativo ha vissuto di alterne fortune, ma negli ultimi tempi qualcosa sembra essersi nuovamente messo in moto nella casa delle idee come dimostra questa nuova miniserie arrivata anche qui da noi : Spider-Man 2099: Exodus scritta da Steve Orlando disegnata da un gruppo di artisti come Paul Fry, David Wachter, Marco Castiello, Ze Carlos, Alessandro Mircola e Kim Jacinto.
Una mini che oltre al personaggio del titolo vede coinvolti anche vecchi e nuovi amici di questo futuro, da Ghost Rider 2099 agli X-Men 2099(con una nuova formazione) passando per Winter Soldier 2099 e Loki 2099
Le sensazioni al termine della lettura sono state contrastanti, da una parte il 2099 è un lato dell’universo Marvel che per certi aspetti mantiene sempre il suo fascino e molte delle scelte estetiche non si può dire che non siano buone (vedere il look dello spirito della vendetta futuro)
Dall’altra parte però la storia sembra “compressa” all’interno degli episodi, come se Orlando avesse troppe cose da mettere in ballo e poco tempo da dedicargli nell’insieme, costruendo uno schema che finisce per non prendersi il giusto tempo e arrivare a conclusione in una maniera un po’ affrettata e secondo noi non del tutto soddisfacente. Probabilmente un formato maxiserie, con un paio di numeri in più, avrebbe portato ad avere una situazione meno penalizzante in alcuni frangenti.
Spider-Man 2099: Exodus non è assolutamente un capolavoro, ma rimane una lettura divertente e un buon setup per quello che verrà dopo in questa linea temporale, a partire dal già annunciato SPIDER-MAN 2099: DARK GENESIS, il cui arrivo USA è previsto per maggio 23 e a cura dello stesso Orlando .
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