Batman: Una Brutta Giornata – L’Enigmista: La recensione

Dopo avervi parlato della brutta giornata di Due Facce, qui sull’isola di ComixIsland.it torniamo a immergerci nella serie Batman: Una Brutta Giornata con il numero one-shot dedicato a uno dei villain più amati dell’uomo pipistrello: L’enigmista, nel capitolo a lui dedicato da
Tom King e Mitch Gerads, il celebrato team creativo di Mister
Miracle, Strange Adventures e Sheriff of Babylon

Edward Nygma è uno dei personaggi iconici della galleria di avversari del protettore di Gotham, uno dei pochi in grado di sfidare Batman sul piano intellettivo, cosa che negli anni lo ha reso estremamente pericoloso per il nostro eroe e non solo.

Tom King è un autore che non ha bisogno certo di presentazioni, che spesso ha dato il meglio di se quando si è trattato di giocare con la psicologia dei personaggi su cui lavora.  In questo caso protagonista della storia è il caro Enigmista, con una storia che scaverà nel suo passato esplorando la sua necessità di essere sempre il migliore.
Tutto partendo da un omicidio diverso dal solito, Nygma che uccide a sangue freddo, senza lasciare indovinelli, senza motivazione, costruendo in questo modo un enigma senza apparente soluzione.  La storia traumatica del giovane Edward alle prese con il padre e l’origine della sua ossessione per gli indovinelli diventano un elemento perfetto per farci quasi empatizzare con il villain, portandoci a capire il perchè della sua discesa verso l’oscurità, di come tutto quel potenziale sia finito dalla parte del male, partendo proprio da una butta giornata .

Una storia estremamente profonda e interessante, degna del team creativo coinvolto nel progetto, Tom King è nella sua confort zone in questo mondo e lo dimostra pienamente, trovando anche il tempo di omaggiare (in alcuni punti anche palesemente) The Killing Joke, il graphic novel “padre” di tutta la teoria del One Bad Day in grado di cambiare le persone.
Ottimo anche il lavoro di Mitch Gerads al comparto grafico, buone le scelte per quanto riguarda la gestione della tavola, ma anche la scelta cromatica di cambiare palette tra passato e presente funziona ottimamente.

Questo one-shot dedicato a l’enigmista si è rivelato un ottimo biglietto da visita per questa serie di uscite tematiche, un racconto con le giuste vibes da thriller psicologico, che è quasi un peccato pensare come fuori dalla continuity reale di Batman.