Oggi la nostra isola del fumetto di ComixIsland.it si tinge di giallo per parlare della prima uscita (di 5) di una delle novità Manga di Edizioni Star Comics ovvero The Decagon house murders di Yukito Ayatsuji e Hiro Kiyohara.
Una storia piena di delitti misteriosi che prende ispirazione dall’omonimo giallo di Yukito Ayatsuji, che a sua volta almeno per ora pare riprendere alcuni elementi da altri classici della letteratura di genere, come ad esempio Dieci piccoli indiani
I protagonisti, sette universitari iscritti al circolo del giallo del loro istituto, decidono di trascorrere un weekend in un’isola deserta, dove sei mesi prima era avvenuto un terribile delitto rimasto irrisolto. Giunti sull’isola, i ragazzi si stabiliscono in un bizzarro edificio a forma decagonale ma, molto presto, vengono presi di mira da un assassino misterioso.
Nel frattempo, sulla terraferma, Akira Kawaminami riceve una lettera firmata dall’uomo che ha progettato la casa decagonale, e che tutti considerano morto…
Riusciranno i protagonisti a rimanere vivi e a risolvere questo mistero terrificante?
Come è facile intuire dalla trama qui riportata, The Decagon house murders almeno per ora si presenta con 2 diverse storyline parallele, una scelta che almeno per il momento non paga del tutto in termini di ritmo. Ogni volta che una delle due storie riesce nell’intento di prendere il giusto livello di tensione e attenzione del lettore, la trama ci riporta dall’altra parte, rallentando l’insieme . Ovviamente si tratta di una scelta narrativa che bisognerà considerare di volta in volta, più avanti nel racconto potrebbe tornare utile l’idea di rallentare la narrazione oppure addirittura far convergere i diversi personaggi in un solo mistero.
Inutile dire che il clima tra il serio e lo scanzonato dei dialoghi e la situazione in generale non può che riportare almeno in parte al tanto amato Detective Conan, ma escludendo le vibes in comune i punti di contatto sono pochi.
Anche dal punto di vista artistico siamo davanti a un primo volume ben realizzato, dettagli ben studiati sia a livello di tavola, sia a livello di contenuto, a partire dalla riuscita di un dettaglio come il layout decagonale della villa principale, fino agli sfondi. Buoni anche i look dei protagonisti, che come sempre capita quando iniziano ad essere parecchi potrebbero finire per essere tutti molto simili, ma che vengono gestiti bene.
Una buona partenza, che lascia la voglia di proseguire nella lettura e risolvere il mistero, un’alternativa manga per i lettori di gialli da ombrellone ?
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