Con An Invitation from a crab Edizioni Star Comics ha aperto le porte del mercato italiano a Panpanya, facendo conoscere anche nel nostro paese i lavori dell’artista la cui identità è avvolta nel mistero
Ora la casa editrice prosegue il suo percorso con un altro suo lavoro, Pillowfish, che in qualche modo sembra proseguire sulle stesse note weird che ci hanno catturato ed entusiasmato nella lettura del primo volume, replicandole per portarci nuovamente all’interno di un mondo che sembra senza tempo e senza regole, alternando le sue storie brevi a quelli che possono sembrare pagine di un diario o appunti sparsi, scritti sovrappensiero.
Il risultato è ancora una volta un’opera intima, strampalata e leggera, ma nella quale allo stesso tempo possiamo emozionarci e trovare un senso personale, quasi poetico.
Panpanya ancora una volta si dimostra in grado di scrivere storie lontane dalla banalità, se amate le letture diverse e non avete paura d’immergervi in questo mondo folle che è Pillowfish, sicuramente questo è un ottimo volume per voi.
Certo è che dopo questo secondo assaggio fatto di piccole storielle avremmo la curiosità di vedere qualcosa di più complesso realizzato da lei (o da lui), per vedere se è in grado di portare questa sua capacità di portare il lettore in viaggio riesce ad adattarsi anche a una narrazione più “classica”, ma ci accontentiamo e non vediamo l’ora di leggerne ancora e ancora.
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