Pestilence Vol 1: La recensione

Saldapress porta in Italia Pestilence, la serie edita originariamente da AfterShock e creata dalla mente di Frank Tieri, con i disegni di Oleg Okunev.

Il medioevo di questo mondo sta per affrontare una pestilenza diversa dalla nostra peste nera, un’epidemia dove i morti tornano alla vita.

Tieri riesce nell’impresa di traslare una situazione realistica come quella delle pandemie medioevali in un’opera diversa, a tema zombie , senza rendere l’insieme troppo “stupido”. Ci troveremo a conoscere l’ex crociato Roderick Helms e il suo gruppo – la Fiat Lux – una squadra al servizio del vaticano che si troverà a viaggiare attraverso il mondo in piena apocalisse per compiere la loro misteriosa missione.

Inizialmente il progetto nasce come idea per un videogame, e infatti in molti passaggi possiamo vedere ancora i punti di contatto fra questi due mondi, in una struttura narrativa fluida e godibile, senza grossi cali di tensione e con uno scorrimento simile allo scorrere di diversi livelli.

Pestilence sceglie di giocarsi la carta dell’intelligenza, i suoi zombie sono in grado di pensare, organizzare, evolversi e diventare una minaccia sempre più temibile. Una scelta che ripaga in termini di freschezza e di potenzialità all’interno della trama.
Okunev fa un ottimo lavoro nel rendere i suoi disegni leggermente realistici fra fiumi di sangue, violenza e torture, ma il suo lavoro è ottimo anche quando ci mostra le espressioni dei personaggi – ben caratterizzati da Tieri .

questo primo volume di Pestilence non è uno di quei fumetti che rientreranno nelle vostre letture della vita, negli elenchi o nelle top 10 del settore, ma sicuramente è una lettura di puro intrattenimento e da quel punto di vista funziona alla meraviglia.

Negli scorsi giorni è uscito anche il secondo volume sempre by SaldaPress