Continua la narrazione di Sadie, che in un video-messaggio spiega a suo figlio Clark – probabile anticristo – come siano arrivati ad un punto di svolta, quello che poi rappresenterà il cliffhanger finale di questo capitolo.
Tizi pazzi venuti a sistemare faccende soprannaturali, cabale super segrete, portali interdimensionali, assassini e orrori legati a un viaggio che coinvolge un demone mandato a distruggere l’Universo: Sadie Ritter e suo figlio appena nato – un bambino che alcuni ritengono sia l’Anticristo e che altri considerano in maniera completamente diversa – se la dovranno vedere con un nuovo mare di guai. Come non bastasse, entrerà in scena l’irresistibile Demone Procione.
Babytheeth, fumetto prodotto da Aftershock ed edito da noi in Italia da Saldapress, continua a stupire con il suo stile fresco, quella scintilla che ha fatto innamorare la Marvel del suo autore Donny Cates al punto da renderlo una star della Casa delle Idee.
La nostra recensione del primo volume
In questo secondo volume riprendiamo la narrazione esattamente da dove l’abbiamo lasciata precedentemente, scopriremo quali sono i piani dello strano culto interessato a Clark, quale sia il loro reale scopo e conosceremo di più di tutto il mondo “demoniaco”. Un infarinatura che ci darà qualche nuovo dettaglio anche del simpaticissimo demone procione, tanto misterioso e pericoloso quanto tenero nel suo aspetto esteriore.
La trama risolve il mistero riguardante il perchè di questo lungo videomessaggio della protagonista\narratrice e lascia incuriosito il lettore su come continuerà la storia, non solamente dal punto di vista della semplice sceneggiatura, ma anche dal lato narrativo dove giocoforza ci saranno cambiamenti. L’impressione è che questi primi due capitoli possano rappresentare solamente una sorta di introduzione, un setup per qualcosa di più grande e folle che ci attende a partire dal prossimo volume, un modo ottimo per attirare l’interesse.
I disegni di Garry Brown si sposano molto bene con lo stile a tinte horror della sceneggiatura e reggono l’impatto con un volume che introduce maggiormente anche la componente action.
Il punto di forza di Babytheeth continua ad essere la sua trama, ben realizzata e con piccoli colpi ad effetto sparsi in ogni volume, non tutti prevedibili, in grado di mantenere alto l’interesse del lettore.
Sicuramente una lettura consigliata a tutti gli amanti del genere demoniaco.
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