Sembra ieri, ma ormai è passato un bel po’ di tempo da quando qui su ComixIsland.it si è parlato per la prima volta di Yojimbot e del suo creatore Sylvain Repos
Ora dopo un lungo tempo, siamo finalmente riusciti a leggere il secondo volume edito da renoir comics e vi possiamo confermare che le vibes sono state le stesse di quando abbiamo letto il primo capitolo
Hiro, aiutato dagli Yojimbot, i robot samurai, è sfuggito miracolosamente agli attacchi del crudele Topu e dei suoi droni. Nonostante la situazione disperata, il ragazzo è determinato a scoprire la verità sul destino della sua famiglia. Si rende conto che tutto quello che aveva creduto fosse vero non era altro che bugie tessute dalla misteriosa organizzazione che cerca di catturarlo. Intrappolato da Topu insieme ai suoi amici Yojimbot, si trova ad affrontare un nuovo tipo di robot particolarmente formidabile. Che sia questo nuovo nemico ad avere la risposta alle domande di Hiro?
Repos sta costruendo il suo mondo futuristico, ma che pesca a piene mani dall’oriente e lo sta facendo con una freschezza assurda. Dal punto di vista della trama non c’è nulla di astronomico o folle, ma ogni singolo pezzo, ogni personaggio e ogni dinamica funziona in un meccanismo ben oleato e in grado di catturare la mia attenzione trasformandola in hype.
Sylvain poi sgancia il carico quando si tratta della parte artistica, a livello di design Yojimbot è una vera e propria meraviglia per gli occhi, tra panorami assurdi e robot curatissimi.
Un gran bel sequel che porta avanti la storyline, costruisce dei buonissimi twist di trama e prepara alla grande il terreno per il prossimo capitolo ( già disponibile) il tutto sempre con una bella parte action .
Lato nostro non posso che continuare a consigliarvi di recuperare questa piccola perla, che forse è passata un po’ sotto i radar , ma che merita veramente un botto
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