Cari lettori, avete presente quelle storie che vi catturano fin dalle prime pagine, al punto da farvi esclamare: “Questo deve assolutamente diventare una serie TV!”? Beh, il primo volume di The Deviant rientra esattamente in questa categoria. Un mix perfetto di tensione, mistero e colpi di scena, confezionato apparentemente su misura per trasformarsi in un prodotto da divorare su qualche piattaforma streaming sotto forma di miniserie .
Milwaukee, 1973. Scende la neve e un Babbo Natale coperto di sangue compie inimmaginabili atrocità su due ragazzi. Cinquant’anni dopo, uno scrittore tormentato intervista il cosiddetto “KILLER DEVIATO” che, da dietro le sbarre, continua a sostenere la propria innocenza. Mentre un nuovo Natale si avvicina, il passato ritorna a passi ovattati e brandendo un’ascia affilata..
Questa premessa è il trampolino perfetto per un thriller psicologico che riesce a tenere incollati fino all’ultima pagina. La narrazione si muove abilmente tra passato e presente, intrecciando gli eventi in modo che ogni dettaglio del mistero diventi un pezzo fondamentale del puzzle che l’autore ha in mente..
James Tynion IV, definisce The Deviant una delle sue opere più oscure e personali, per capire quanto abbia messo di se nel testo, basta pensare che il protagonista è un personaggio queer che ha deciso di “chiudere con il mondo dei supereroi” per lavorare su qualcosa di suo e di più personale.
La profondità del lavoro di Tynion si riflette anche nella costruzione del “Killer Deviato”, un personaggio enigmatico che si presenta in modo ambiguo, tanto da suscitare dubbi sulla sua reale colpevolezza.
Joshua Hixson accompagna la narrazione con uno stile grafico che, sebbene non rivoluzionario, si dimostra perfetto per il tono della storia. Le sue tavole hanno un’atmosfera cupa e invernale, che ben si sposa con la tensione crescente del racconto. Le scene di violenza sono rappresentate con la giusta dose di cruenza, senza mai risultare gratuite, contribuendo a trasmettere quel senso di disagio e orrore necessario per immergersi completamente nella lettura.
La vera punta di diamante di The Deviant è il modo in cui la storia viene raccontata. Tynion e Hixson non si limitano a costruire un thriller convenzionale, ma lavorano meticolosamente sui personaggi e sul loro sviluppo. Lo scrittore protagonista, in particolare, è un personaggio che evolve durante il racconto, rivelando una complessità che lo rende credibile e vicino al lettore. Allo stesso modo, il background del presunto assassino viene approfondito in maniera tale da suscitare empatia e sollevare dubbi sulla sua reale colpevolzza.
The Deviant è un thriller psicologico avvincente e ben scritto, ideale per gli amanti delle storie cupe e dei misteri intricati. Il primo volume si legge tutto d’un fiato, lasciando il lettore con la voglia di scoprire cosa accadrà nel capitolo conclusivo. Il cliffhanger finale è la ciliegina sulla torta, promettendo sviluppi ancora più intensi e sorprendenti.
Se amate i thriller psicologici con un tocco seriale, non potete perdervi The Deviant. Preparatevi a un’esperienza di lettura che vi terrà con il fiato sospeso fino all’ultima pagina e che, chissà, potrebbe presto approdare sugli schermi delle nostre piattaforme preferite. Consigliatissimo per questa stagione invernale!
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