Oggi qui su ComixIsland.it torniamo a parlare di Li troviamo solo quando sono morti, con il 3 e ultimo volume di questa serie nata dalla coppia Al Ewing \ Simone di Meo ed edita negli USA da BOOM! Studios e qui da noi per Edizioni BD
Tutto è cominciato con una domanda sulla natura degli Dei. E ora la fine ci porterà… ancora una volta… ai margini più remoti dell’universo. Thierry-9, una A.I. sviluppata dal cadavere del Dio Malik, si risveglia faccia a faccia con un anziano Jason Hauer. Le loro conversazioni spingono Thierry-9 a intraprendere un viaggio attraverso lo spazio, il tempo e i ricordi di Malik, tutto per ripercorrere il fatidico viaggio della Vihaan II e svelare la vera origine degli Dei.
Partiamo con un piccolo consiglio, prima di godervi questo nuovo capitolo prendetevi uno spazietto di tempo per dare una rilettura ai 2 volumi precedenti. Non è una cosa fondamentale, ma sicuramente vi consentirà di avere una visione più fresca della storia e della sua timeline, affievolendo di fatto l’impatto dei salti temporali presenti nella trama e permettendovi una lettura più “libera” . Come detto non è una cosa obbligatoria, ma fidatevi, ne vale la pena.
Questa maxi-serie sci-fi scritta da Al Ewing conclude la sua epopea in maniera efficace e abbastanza soddisfacente, giocando con il concetto di vita, di morte e di cos’è realmente vivo, un mix di intrighi politici, riflessioni religiose , battaglie e IA che ci ha convinto e che si piazza tra le migliori serie di fantascienza disponibili sul mercato USA nell’ultimo periodo.
Li troviamo solo quando sono morti, non è una lettura perfetta, come già evidenziato in occasione del secondo volume, la scelta – qui riproposta – di utilizzare dei timeskip all’interno della narrazione finisce per rimescolare le carte in tavola per il lettore e può portare a non riuscire a mettere a fuoco il cast in maniera così veloce.