Arriva sugli scaffali italiani grazie a Edizioni NPE l’adattamento a fumetti realizzato da Hine dell’opera di Victor Hugo – L’homme qui rit – scritta nel 1800 e che oltre a dimostrarsi ancora molto attuale si può considerare una delle figure da cui è stata presa ispirazione per plasmare uno dei villain più iconici del mondo comics: Joker.
L’aspetto della nemesi più nota dell’uomo pipistrello è nato nel 1940,quando Jerry Robinson, Bob Kane e Bill Finger lavoravano sul primo numero di Batman e la loro attenzione cadde sulla locandina raffigurante Conrad Veidt nei panni del protagonista del film del 1928 L’uomo che ride
Il protagonista di questo racconto ambientato nell’inghilterra del 700 è Gwynplaine, un orfano nobile d’animo, ma sfigurato e costretto a una maschera di eterno riso.
Il ragazzo dopo aver salvato una giovane neonata si ritroverà a bussare alla porta di medico\ attore viandante, che vive in ristrettezza economica in compagnia del suo fido lupo, ma che lo prenderà con se trattandolo come un figlio e insegnandogli a stare sul palco e mostrare il suo essere oltre al ghigno
Il protagonista dell’uomo che ride ricorda per certi versi quello di Notre-Dame de Paris, un personaggio profondo e d’animo, ma messo a dura prova dalla vita e da un mondo corrotto e senza la capacità di andare oltre a ciò che vede con gli occhi, vedendo il vero valore dell’umano oltre alla sua deformità ( in questo caso addirittura inflitta dall’uomo stesso).
Quella portata da NPE in Italia è una graphic novel ben pensata da Hine e ben confezionata con la solita cura dalla casa editrice, ottima per gli appassionati della letteratura per scoprire quest’opera di Hugo, ma anche una chicca per gli amanti della figura del Joker.
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