Non sono poche le persone che a scuola, almeno una volta, hanno desiderato di poter svolgere un compito incentrato su film, fumetti o anime. Durante lo scorso anno scolastico, un nutrito gruppo di ragazzi e ragazze di tre istituti superiori lucchesi hanno trasformato questo desiderio in realtà e il loro lavoro ha portato alla creazione di un fumetto dedicato a Ilaria del Carretto, personaggio simbolo della città grazie allo splendido sarcofago che la ritrae, opera di Jacopo della Quercia. Quel fumetto è stato stampato da Rider Comics e nei prossimi giorni verrà presentato al pubblico e poi a Lucca Comics&Games.
L’idea nasce da un’opportunità, il progetto “Per chi crea”, realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura e di SIAE, mirato a sostenere la creatività e la promozione culturale dei giovani. L’opportunità è stata colta dall’ISI “Pertini” (scuola capofila) che ha coinvolto il Liceo Artistico “Passaglia” e il Liceo Classico “Machiavelli”, ha creato il team di professionisti necessario per sfruttare appieno le potenzialità di questo bando e ha sviluppato un progetto che ha superato le selezioni, aggiudicandosi 30mila euro.
Tre scuole, 52 ragazzi (ognuno con la sua storia personale, la sua sensibilità e le sue competenze), 60 ore di lavoro in piccoli gruppi. Il risultato sono 116 pagine che raccontano la vicenda (poco nota ai più) di una giovane donna vissuta sei secoli fa. Qui sta la prima sfida che è stata vinta dai promotori di questo progetto: far scoprire a ragazzi nati nei primi anni del Duemila che una storia del 1400 parla a noi ancora oggi e che raccontandola potevano scoprirsi e raccontare un po’ di loro stessi.
C’è anche un altro elemento fondamentale alla base di questa graphic novel, cioè la scoperta del valore del lavoro di squadra. I gruppi erano misti, composti da ragazzi provenienti da ognuna delle scuole coinvolte, e ogni studente ha dovuto trovare il modo e il momento giusto per mettere in gioco le proprie competenze: la scrittura per i ragazzi del liceo classico, il disegno per quelli dell’artistico e la confezione grafica per quelli che studiano grafica e comunicazione. Il tutto non senza qualche sorpresa, con gli studenti che si sono cimentati per la prima volta con la scrittura di una sceneggiatura o con il disegno, scambiandosi di fatto i ruoli attesi.
C’è poi l’aspetto strettamente formativo, con lo studio e la comprensione di un evento storico, l’acquisizione di competenze tecniche nel campo della grafica e del fumetto e la sperimentazione di un apprendimento interdisciplinare, fondamentale per la crescita dei ragazzi.
C’è anche un altro elemento fondamentale alla base di questa graphic novel, cioè la scoperta del valore del lavoro di squadra. I gruppi erano misti, composti da ragazzi provenienti da ognuna delle scuole coinvolte, e ogni studente ha dovuto trovare il modo e il momento giusto per mettere in gioco le proprie competenze: la scrittura per i ragazzi del liceo classico, il disegno per quelli dell’artistico e la confezione grafica per quelli che studiano grafica e comunicazione. Il tutto non senza qualche sorpresa, con gli studenti che si sono cimentati per la prima volta con la scrittura di una sceneggiatura o con il disegno, scambiandosi di fatto i ruoli attesi.
C’è poi l’aspetto strettamente formativo, con lo studio e la comprensione di un evento storico, l’acquisizione di competenze tecniche nel campo della grafica e del fumetto e la sperimentazione di un apprendimento interdisciplinare, fondamentale per la crescita dei ragazzi.
Le attività di formazione, programmate tra i mesi di gennaio e aprile per lo più nei locali del “Pertini”, sono state curate da Filippo Rossi, con Giulio Biacchessi, della Scuola internazionale di Comics di Firenze. Nelle attività sono stati coinvolti Giulia Paltrinieri e Diego Micheli (storici dell’associazione Studium 1984), Alice Milani (fumettista, ex allieva del “Passaglia”) e Nicole Poli (illustratrice, ex studentessa del “Pertini”). La rete di collaborazioni che ha reso possibile questa alchimia vede coinvolti, oltre alle scuole, la Biblioteca civica Agorà, la Scuola internazionale di Comics di Firenze, l’associazione Artespressa e la casa editrice Rider Comics.