Site icon ComixIsland

Qual è il posto più lontano da qui? Vol 1 : la recensione

Oggi qui sull’isola del fumetto di ComixIsland.it parliamo di una delle ultime novità di casa BAO Publishing ovvero il primo volume di Qual è il posto più lontano da qui?  che racchiude i primi sei spillati del fumetto edito in origine da Image Comics e nato dalla mente di Matthew Rosenberg e Tyler Boss, già dietro al successo di 4 ragazzini entrano in una banca 

Il mondo è finito. Rimangono solo bande di ragazzini che vivono tra leun rovine. Ma la sedicenne Sid crede che ci sia qualcos’altro, lì fuori. Quando sparisce, la sua banda – che ha il suo quartier generale in un negozio di dischi abbandonato – rischierà tutto per riportarla a casa.

In Qual è il posto più lontano da qui? Rosenberg si diverte a portarci in un mondo post-apocalittico dalle premesse intriganti e misteriose. Il lettore si troverà alle prese con un universo narrativo con un worldbuilding tutto da scoprire passo dopo passo, fatto di fazioni, di regole e usanze che ci vengono via via introdotti in maniera puntuale. Un tipo di approccio che potrebbe non piacere proprio a tutti i tipi di lettori, se siete abituati ad una narrazione che vi tiene per mano e vi accompagna per tutto lo svolgimento, sappiate che qui il mood è decisamente più punk e anarchico e non è così improbabile sentirsi un passo indietro agli eventi.
Al termine di questo primo volume, la storia ci lascia con moltissimi interrogativi ancora in sospeso, chi sono gli estranei, dove sono finiti gli adulti, cos’è successo a questo mondo? tutti dubbi che ci invogliano a proseguire la lettura e volerne ancora di più di questa trama che muove le sue vibes in un territorio tra Il signore delle mosche e Breakfast Club.

Qual è il posto più lontano da qui? in alcuni punti raggiunge buone punte creepy, vicine a quella sensazione mista tra grottesco e inquietante, coadiuvata proprio dal non avere mai del tutto chiaro tutto quello che sta accadendo. Sensazione che passa ovviamente anche tramite buonissime scelte grafiche, con tavole dal tratto un po’ indie, perfette per la storia che si sta leggendo.

Al momento è praticamente impossibile dire come potrebbe proseguire questa storia dagli sviluppi così folli da essere imprevedibili. Questa imprevedibilità potrebbe rivelarsi allo stesso tempo un valore aggiunto o un grosso problema, l’unico modo per scoprirlo è proseguire nella lettura dei prossimi volumi, quando arriveranno qui da noi.

In generale si è rivelata lettura molto interessante, che incuriosisce al punto giusto e che, almeno per ora, non sarebbe così difficile immaginare trasposta prima o poi in un prodotto seriale per qualche piattaforma di streaming per il futuro, ne avrebbe tutti gli ingredienti.
Se vi piace il genere post-apocalittico e dal sapore un po’ punk , non possiamo che consigliarvi la lettura di questo volume

Exit mobile version