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Die!Die!Die!: Si muore solo due volte ma Kirkman le può rendere entrambe folli

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Torna in italia con un secondo volume la serie Die!Die!Die!, nata dalla mente di Robert Kirkman e disegnata da Chris Burnham

DIE! DIE! DIE! Continua a raccontare la storia di un’agenzia governativa che, durante il secondo mandato del presidente Obama, è incaricata di eliminare le persone cattive o che potrebbero macchiarsi di azioni riprovevoli e scomode. Un senatore e una senatrice degli USA indicano ai membri dell’agenzia un bersaglio e questi ultimi dovranno trovare il modo più efficace per eliminarlo silenziosamente.
In questa seconda avventura, la senatrice Connie Lipshitz ha preso il controllo della cospirazione e ha deciso di utilizzare le sue vaste risorse per rendere finalmente il mondo un posto migliore … non importa quante persone debbano morire!

Nel frattempo, Barnaby è in fuga, molte persone muoiono per mano di George e il destino del mondo passa dalla Russia. E da innumerevoli e disastrosi fallimenti

Il primo numero ci ha sorpreso con una sequenza assurda di colpi di scena immergendoci in un mondo tra action e spionaggio caratterizzato dall’atmosfera folle e splatter, tenendo sempre il piede pesante sull’acceleratore e senza mai accennare a rallentare.

Si muore solo due volte – questo il sottotitolo di questo nuovo volume – non è da meno, anzi per quanto possibile alza ulteriormente l’asticella regalandoci un incontro di pugilato spaziale assolutamente epico.  Vi possiamo assicurare che quella tavola,piena di ogni tipo di easter egg dal mondo della cultura POP, da sola vale la lettura di questa storia.

Nonostante l’innegabile capacità di dare intrattenimento al lettore, Die!Die!Die! ha al suo interno una vena ricca di piccole critiche sociali e politiche, che in un contesto così sopra le righe possono essere lasciate grossolane e addirittura estremizzate, nascoste in bella vista in modo da far divertire, ma allo stesso tempo raggiungere l’obbiettivo di far riflettere.

Chris Burnham, oltre che nella già citata tavola ricca di citazioni, esegue un ottimo lavoro alla parte grafica, dando consistenza a tutta quella violenza e quello splatter folle che Kirkman aveva in testa, senza però renderla fastidiosa.

Die!Die!Die! colpisce nuovamente il bersaglio, lasciandoci con la voglia di leggerne ancora e ancora, confermando – se mai ci fosse ancora il bisogno di farlo – la capacità del papà di The Walking Dead di muoversi in maniera fluida tra i generi. Se amate il genere cinematografico action, soprattutto quando un po’ sopra le righe, non potete non leggere questo fumetto.

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Marcello Portolan
Uno strano mix genetico sperimentale allevato a fumetti & fantascienza classica, plasmato dal mondo dell'informatica e della tecnologia, ma con la passione per la scrittura. Un ghiottone che adora esplorare il mondo in cerca di Serie TV e pellicole da guardare noncurante dei pericoli del Trash e dello splatter. un vero e proprio globetrotter del mondo NERD

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