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Solo Vol #4 – Mondo Cannibale: La recensione

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Riprendono le avventure targate – per noi in Italia – ReNoir Comics dedicate al progetto di Oscar Martin ovvero Solo.

La storia riprende da dove lo avevamo lasciato al termine dei primi 3 volumi, di cui vi abbiamo parlato nella recensione della raccolta integrale.

Lo avevamo lasciato felice. Una famiglia: era tutto quello che desiderava. La serenità che aveva conquistato con grande fatica, soffrendo tremendamente nel corpo e nell’anima. Ma la vera pace non esiste nel mondo di Solo. Quando però tutto sembra perduto e il male sottrae alla vita il suo senso, il buio non è l’ultima parola

SOLO

Dopo qualche tavola è chiaro che non ci sarà tranquillità per il povero Solo, il mondo felice che ha lottato duramente per costruire per lui e la sua famiglia è destinato a crollare. Assistiamo quindi a una prima parte in cui la missione del nostro anti-eroe è quella di cercare con ogni mezzo di recuperare ciò che gli anno portato via, una lotta che lo porterà a testa bassa contro tutto e tutti, risvegliando la macchina da morte che abbiamo visto negli scorsi volumi.

Presto però sopraggiunge l’accettazione del suo triste destino- o meglio quello dei suoi cari – e con essa una nuova missione, proprio quando la spirale discendente sembrava pronta per andare ancora più in basso l’arrivo di un cucciolo di cane appena nato rivoluzionerà la sua vita.

SOLO

Il modus operandi di Oscar Martin non cambia, l’autore si dimostra ancora in grado di farci cadere nel suo Mondo Cannibale fatto di prede e predatori, ma ci mostra come queste regole – in determinate condizioni – possano cambiare e portare alleanze che sembravano impossibili come quella fra il giovane cane e il topo Solo, due che sulla carta avrebbero dovuto finire a diversi livelli della catena alimentare e che invece daranno vita a un rapporto padre\figlio quasi toccante. Un rapporto che raggiunge il suo climax, totalmente inaspettato, alla fine dello stesso volume, lasciando il lettore stupito e in parte toccato nel profondo.

Ancora una volta non possiamo quindi che consigliare l’acquisto – o il recupero – delle avventure di Solo, una storia sorprendente e convincente, per scritta e disegnata in maniera fantastica.

 

 

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  • Trama
  • Disegni
  • Dialoghi
3
Marcello Portolan
Uno strano mix genetico sperimentale allevato a fumetti & fantascienza classica, plasmato dal mondo dell'informatica e della tecnologia, ma con la passione per la scrittura. Un ghiottone che adora esplorare il mondo in cerca di Serie TV e pellicole da guardare noncurante dei pericoli del Trash e dello splatter. un vero e proprio globetrotter del mondo NERD

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0 comments

  1. […] livello, un maestro che sa guidare i lettori verso le emozioni che vuole fargli provare, la fine di Solo: Mondo Cannibale è sicuramente strappalacrime, questo Legatus non è da meno. Nei testi si intravede un parallelo […]

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