Dopo aver intervistato nelle scorse settimane Lorenzo Palloni, questa volta a Comixisland parliamo con Martoz nome d’arte di Alessandro Martorelli, che con Palloni ha realizzato Instantly Elsewhere edito dalla casa editrice italiana Shockdom.
Instantly Elsewhere: La recensione
Come nasce la tua passione per il disegno?
è nata assieme a me! ho sempre disegnato. il mio rapporto con il disegno è molto intimo e misterioso. a volte, penso attraverso il disegno
hai qualche artista da cui prendi ispirazione ?
moltissimi, quindi citarne solo alcuni sarebbe fuorviante. inoltre, nel tempo, cambiano gli autori di riferimento… ma potrei dire tranquillamente che mi piace molto (e mi piacerà sempre) il fumettista David B.
Come nasce il tuo ultimo lavoro per Shockdom Instantly Elsewhere?
Lorenzo mi ha contattato. quando ci siamo conosciuti, in un certo senso, abbiamo capito subito di essere spiriti affini. era chiaro che avremmo potuto lavorare assieme. poi abbiamo trovato questa storia, tra le altre che lui aveva in mente, non poteva che essere lei! perché si tratta di una storia che ci appartiene e che, in qualche maniera, ci rappresenta
cosa ne pensi della situazione attuale del Made in Italy nel mondo del fumetto?
ci sono tanti autori interessanti, tanti giovani davvero bravi, tanti maturi di cui essere fieri. a livello più generale, al fumetto italiano farebbe bene pubblicare meno immondizia e dare spazio ai talenti veri, invece vedo in giro tanti libri che non sono davvero necessari. inoltre, si inseguono molto i progetti “modaioli”, più vendibili, perché è ancora difficile convincere le persone a comprare ed apprezzare i fumetti. per vendere, ci si focalizza su un motivo chiaro per cui il fumetto vale il suo prezzo: i fumetti gioco, i fumetti di inchiesta, i fumetti storici… che sono sacrosanti (per carità!) ma i fumetti privi di una “ragione commerciale di esistere”? le storie di fantasia? solo la qualità può farci fare un salto reale.
cosa consiglieresti ad un giovane artista che vuole entrare nel mondo del comics?
quindi, cosa direi a me stesso? caro Martoz, non pensare al successo, punta su impegno, dedizione, qualità e tenacia. bisogna avere qualcosa da dire, altrimenti non ha senso trovare un editore, né scomodare i lettori…
quali sono i tuoi prossimi progetti
fumetti sicuramente, spero di coltivare anche il mondo dell’illustrazione. ora che ho scoperto quant’è bello il ruolo del semplice disegnatore, credo che seguirò anche questa strada! spero quindi di lavorare ancora con Lorenzo, che è un professionista vero, una bella persona e una mente illuminata (è pure simpatico, dai)
Ringraziamo Martoz per il tempo che ci ha voluto dedicare e gli auguriamo come sempre buona fortuna per i suoi prossimi progetti